Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BROLO. LA 'FIERA DEL PUBBLICO LUDIBRIO' VERSO IL 25 MAGGIO ELETTORALE

Brolo (Me), 13/05/2014 – Prosegue a passo di corsa, verso un baratro di squallore, la campagna elettorale di Brolo, in quella piazza Roma dov’è stato allestito il ‘quartiere fieristico del ludibrio’. Qua sembra una gara, il cui vincitore dovrebbe essere chi meglio degli altri sarà riuscito, entro il 25 maggio, ad esprimere disprezzo, disistima, vilipendio, cinismo, dispetto, schifo, commiserazione e biasimo.
Ciò appare questa campagna elettorale brolese, disputata con la Procura della Repubblica dietro la porta del Municipio e con i contendenti affannati nel cercare di addossare ai ‘dirimpettai’ di lista la responsabilità dei mutui fantasma, la colpa di avere rubato, di essere stati acquiescenti, di non avere sorvegliato sui conti e sui bilanci, di avere avuto la propria parte.

Così si sono esibiti nel ‘quartiere fieristico del ludibrio’ tutti i maggiori protagonisti della vita amministrativa di Brolo, dal 1997 ad oggi: l’ex sindaco Salvo Messina, l’on. Giuseppe Laccoto, l’on. Nino Germanà (tramite incatenamento alla porta del Municipio), Irene Ricciardello, l’avv. Basilio Scaffidi.
Solo il candidato sindaco della lista ‘Per Brolo con Ettore’, Ettore Salpietro, non ha mai preso parte in passato a vicende ricollegabili all’amministrazione comunale di Brolo e/o a quanto, in questi giorni di comizi elettorali, rientra nel rimpallo di accuse, tra le confessioni pubbliche, in un modo o nell’altro riferibili ai mutui fantasma e a quello che da più parti viene descritto come il ‘sacco di Brolo’.

Tra calia abbrustolita, panini con ‘la salame’ e ‘mezze birre’ si alternano le confessioni a cielo aperto, al cospetto di un pubblico mediamente molto numeroso, richiamato da questo 'Grande Fratello' ma pure dalla musica diffusa ad alto volume, compilation scelte dalle rispettive liste elettorali in lizza a Brolo.
Tra i brani ascoltati non rientra ‘Confessioni di un Malandrino’ di Angelo Branduardi:

Voglio bene alla patria
benché afflitta di tronchi rugginosi
m'è caro il grugno sporco dei suini
e i rospi all'ombra sospirosi…

d.m.c.

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