Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

MILAZZO, I PRIMI 50 ANNI DELL’ ITT E. MAJORANA

Conferenza dell’Ispettore Capo della Polizia di Stato Francesco Nania, in qualità di ex alunno della scuola, e del dott. Renato Milazzo, Sostituto Commissario su <>
Milazzo, 31/05/2014 - Altra tappa del viaggio alla riscoperta dei primi 50 anni della scuola nell’Aula Magna dell’ITT Majorana di Milazzo. Ospiti l’Ispettore Capo della Polizia di Stato Francesco Nania, in qualità di ex alunno della scuola, e il dott. Renato Milazzo, Sostituto Commissario, entrambi in servizio presso la Polizia di Stato di Messina.

 Con professionalità e chiarezza hanno parlato di educazione alla legalità ai giovani studenti, riportando dati interessanti relativi alla storia della lotta, da venti anni a questa parte, alla criminalità organizzata ed alla mafia nel messinese. Ne è emerso un quadro lucido e puntuale: una sequenza di eventi criminogeni, omicidi di mafia sono stati raccontati e consegnati alla memoria degli allievi perché non dimentichino. Messaggio forte per i giovani studenti affinchè maturino l’idea che di legalità si deve parlare sempre perchè essa deve guidare le azioni di ciascuno. ”La legalità è rispetto, tutela, amore per la vita,” ha ribadito l’ispettore Nania nel corso della sua puntuale relazione. “ Ricordare le vittime della mafia, ha poi aggiunto l’ispettore Milazzo, attraverso uno studio e approfondimento tematico a scuola, intitolare aule o laboratori alla memoria di chi ha perso la vita difendendo la legalità può essere una ulteriore tappa per una crescita a 360 gradi degli allievi. D’accordo il dirigente scolastico, prof. Stello Vadalà.

“Una scuola che vuole puntare ad una continua riqualificazione dei propri studenti non può non fare del rispetto delle regole il primo obiettivo da perseguire; l’atteggiamento composto, corretto e attento che i miei studenti hanno mostrato stamane è la riprova -ha continuato il preside- che al Majorana tali concetti sono stati maturati da tempo e che occasioni come questa rappresentano la conferma della sinergia, in atto nella scuola ,volta alla realizzazione di un percorso formativo umano e professionale completo per gli allievi”. Dopo le relazioni dei graditi ospiti sono intervenuti gli studenti della classe II A elettronica i quali hanno riferito le loro esperienze relative ad un recente progetto di educazione alla legalità che hanno sviluppato a scuola e che li porterà a breve a Cinisi a visitare la Casa Memoria di Peppino Impastato. A conclusione il dibattito. La mattinata è stata arricchita da momenti di intrattenimento musicale curati da Piero Crimaldi, Davide Borgia e Manuel Gitto. Prossimo appuntamento con i 50 anni del Majorana venerdì 13 giugno

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