Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

SALEMI, IL PDR DI SGARBI «VENUTI SINDACO DI UNA MINORANZA. NOI CONTINUEREMO AD ESSERCI»

Il Partito della Rivoluzione ha eletto 2 consiglieri. «Ci auguriamo che il neo sindaco operi bene, ma non possiamo ignorare le «cambiali» politiche che è stato costretto a sottoscrivere. L'elezione di Venuti non ha nulla di «nuovo». Noi non abbiamo utilizzato «facce nuove» per nascondere quelle vecchie di chi, questa città, l'ha amministrata sin dagli anni '80. Il Pd di oggi, infatti, non è altro che la Dc degli anni '80»
Salemi (Tp), 28/05/2014 - «Il progetto politico attorno al quale è nata la candidatura di Vittorio Sgarbi resta in piedi». E' quanto ribadiscono i militanti del Pdr, il Partito della Rivoluzione fondato da Vittorio Sgarbi. «Continueremo ad esserci. Continueremo il nostro impegno per Salemi. I 1569 voti ottenuti da Vittorio Sgarbi (388 i voti di differenza con Venuti) e i 938 della lista, ci dicono che c'è un gran numero di cittadini per i quali Salemi meritava e merita di più.

Non abbiamo cercato alleanze ibride e abbiamo messo alla porta i mercenari del consenso, quelli disposti a stare, indistintamente, dall'una o dall'altra parte pur di vincere. Ci siamo scontrati - sottolinea il Pdr - con il «sistema» e il «sistema» - da Destra a Sinistra - per paura di perdere privilegi e potere, e per paura che proprio alla vecchia politica fosse sottratto il potere di «vincolare» e «trattare», si è coalizzato contro di noi.

Lo schieramento di Venuti è il simbolo di quel «sistema» in cui spesso gli interessi di partito coincidono con quelli personali. Pensiamo, per esempio, a ciò che rappresenta per il Pd la gestione della formazione professionale. Venuti ha vinto, ma i numeri ci dicono che, comunque, è il sindaco di una minoranza del paese. Accettiamo il risultato, ma siamo convinti che su questo voto, nelle prossime settimane, occorrerà fare chiarezza sotto ogni punto di vista.

L'elezione di Venuti non ha nulla di «nuovo». Noi non abbiamo utilizzato «facce nuove» per nascondere quelle vecchie di chi, questa città, l'ha amministrata sin dagli anni '80. Il Pd di oggi, infatti, non è altro che la Dc degli anni '80. Ci auguriamo che il neo sindaco operi bene, ma non possiamo ignorare le «cambiali» politiche che è stato costretto a sottoscrivere per giungere a questo risultato, segno di una politica vecchia, che insegue il potere per il potere.

Abbiamo eletto 2 consiglieri comunali (Giuseppe Loiacono e Costantino Cipri) che avranno il compito da un lato di vigilare su quello che farà la nuova amministrazione, dall'altro di proporre iniziative per la città»


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