Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

VIOLENZA NEGLI STADI, MARIA GRASSO RACITI E LA MEMORIA INFANGATA DEL MARITO

Dalla violenza calcistica alla tragedia degli sbarchi in Sicilia. Dalla campagna elettorale per le europee al raduno di Pontida della Lega Nord. Oggi lunedì 5 maggio ad Agorà, su Rai3, dalle 8.00 alle 10.00, con un occhio ai sondaggi realizzati in esclusiva per Agorà dall’istituto demoscopico Ixè. Tra gli ospiti di Gerardo Greco Marisa Grasso Raciti
04/05/2014 - "Quanto accaduto a Roma, in occasione della finale di coppa Italia, rende evidente l’impossibilità di fronteggiare una questione come quella della violenza legata allo sport con i metodi che, fino ad oggi, si è cercato di impiegare.
Ritengo necessario che episodi come quello di ieri, in cui delinquenti travestiti da tifosi hanno usato l'occasione offerta da un grande evento sportivo per commettere reati sperando di farla franca, vengano puniti in modo esemplare. Sento inoltre di manifestare solidarietà alla signora Grasso, vedova di Filippo Raciti, uomo il cui nome resta impresso nella memoria di tutti gli italiani che credono nel valore di chi difende l’Italia e la sicurezza di tutti noi cittadini, troppo spesso minata da malintenzionati e facinorosi capaci di sporcare anche quello che dovrebbe essere il più educativo dei momenti di incontro: quello sportivo.

Alla famiglia Raciti tutta, rivolgo un pensiero affettuoso e rinnovo una vicinanza negli anni sempre
maggiore”, dichiara l’On. Vincenzo Garofalo, che aggiunge: “in merito a quella scandalosa maglietta, mi
piacerebbe, inoltre, che i media nascondessero la scritta che arreca, come forma di rispetto che è dovuta ma
soprattutto per evitare una vergognosa propaganda gratuita”.

Interviene sul tema, con toni aspri il deputato regionale On. Nino Germanà: “sono numerosi i punti sui
quali da tifoso, da cittadino e da membro delle istituzioni avrei molto da dire ma non intendo lanciarmi in
polemiche che possano, in alcun modo, apparire populiste o strappa applausi perché da sempre reputo la
strumentalizzazione propagandistica di vicende tragiche (e questa lo è!) un atteggiamento inelegante e
offensivo. Su un aspetto però non posso esimermi dall’esporre un’amara considerazione.

Oggi, tutte le principali testate sportive e non, pubblicano l’immagine di Gennaro de Tommaso con in dosso
una t-shirt che inneggia alla liberazione di Antonio Speziale. Ritengo, da italiano, che quella foto trasmetta
un messaggio vergognoso e lesivo: è stata offesa la memoria di un servitore dello Stato, i cui cari piangono
da sempre con estrema compostezza la dipartita. Pertanto, non solo ritengo di voler manifestare la mia
assoluta vicinanza ai familiari di Filippo Raiciti, eredi di un cognome che ha in sé il senso stesso della
serietà, dell’onestà e dell'orgoglio di chi, indossando una divisa, ha condotto la sua missione senza timore e
con grandissimo spirito di sacrificio e dedizione, ma auspico fortemente che mai più facciano il giro del
mondo immagini di italiani che esaltano delinquenti sotto gli occhi dei rappresentanti delle principali
istituzioni-assolutamente inermi-, oltretutto”.
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