Chiusure Visodent, Federconsumatori: "Studi dentistici letteralmente spariti nel nulla"

Chiusure Visodent, Federconsumatori vicino ai pazienti: sospendere subito i finanziamenti Sono numerose le richieste di assistenza che Federconsumatori Sicilia sta ricevendo da ex pazienti della catena di studi dentistici Visodent, che sono letteralmente spariti nel nulla lasciando centinaia di persone con cure non terminate, nonostante i corposi anticipi già versati.  Palermo, 28 maggio 2025 - La vicenda è estremamente complessa e, purtroppo, sarà difficile ottenere piena giustizia. Tuttavia le sedi territoriali di Federconsumatori sono già al lavoro quanto meno per ottenere un primo fondamentale risultato: la sospensione di eventuali finanziamenti accesi dai pazienti per pagare le cure dentali. Attualmente è in corso il più classico scaricabarile: Federconsumatori ha assistito un paziente Visodent di Messina e, a seguito del riscontro negativo dato dall'azienda alla legittima richiesta di risarcimento, ha avviato una mediazione che, però, si è conclusa negativamente per la mancat...

ANTONIO PRESTI PROTESTA CONTRO IL FINANZIAMENTO DI 59 MILA EURO PER LA FIUMARA D'ARTE

Il “Rito della Rinuncia”. La Fondazione Fiumara d’Arte intende chiarire pubblicamente che non ha fatto nessuna richiesta di finanziamento. Presti: “Se l’anno scorso non abbiamo condiviso la Tabella H, non possiamo condividerla neanche quest’anno che nulla è cambiato”
Motta d’Affermo (Me), 21/06/2014 - Mentre oggi e domani, nella collina di Motta d’Affermo in provincia di Messina, si festeggia il Rito della Luce alla Piramide 38° parallelo di Mauro Staccioli - Rito prodotto e ideato dalla Fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti e sostenuto interamente con spese personali – si apprende dalla stampa che è risorta la Tabella H.

Una pioggia di 30 milioni per associazioni e onlus che prevede l’assegnazione alla Fondazione di Antonio Presti di 59 mila euro. Assegnazione che non va giù al presidente della Fondazione Fiumara d’Arte che già nel 2013 ha detto “no” al contributo di 80 mila euro assegnato dalla Regione Sicilia e che oggi celebra un nuovo “Rito della Rinuncia”.

“Un atto politico per il rispetto della Cultura - dice Presti - contro una politica incapace di assumersi la responsabilità di un cambiamento vero. Ho detto già no in passato e lo ridico anche questa volta. Non ci siamo forse capiti?” sottolinea Presti. “Se la politica non elimina il mortificante strumento della Tabella H, la Fondazione Fiumara d’Arte dirà sempre ‘no’. Il potere deve assumersi la responsabilità di concepire una vera politica culturale che consenta una pianificazione almeno triennale delle attività. La Fondazione Fiumara d’Arte intende chiarire pubblicamente che non ha fatto nessuna richiesta di finanziamento. Se l’anno scorso non abbiamo condiviso la Tabella H, non possiamo condividerla neanche quest’anno che nulla è cambiato”.

La Fondazione Fiumara d’Arte chiede alla Regione Sicilia, al presidente, agli assessori ecc… di pensare a un futuro senza Tabella H, fondato su strumenti legislativi e normativi che possano garantire la continuità a prescindere dalla figura di Antonio Presti. Antonio Presti chiarisce di aver donato alla Regione e allo Stato il suo intero patrimonio e, paradossalmente, oggi chiede non il valore di un contributo, ma il valore della continuità e la garanzia del suo Futuro.

“Quella intrapresa è una protesta etica - dice Presti - che chiede il rispetto della cultura e del principio di meritocrazia, tagliando le clientele. La politica deve smettere di ignorare una storia del fare come quella di Fiumara d’Arte e di tante altre realtà culturali siciliane d’eccellenza. Mi auguro che venga riconosciuto alla Fiumara d’Arte il merito di avere contribuito in oltre trent’anni di attività e di semina della Bellezza alla rivalutazione del territorio dei Nebrodi e di Librino a Catania e (con una continua attività nelle scuole di ogni ordine e grado) alla educazione delle nuove generazioni ai valori della cittadinanza attiva, basata sull’etica e sul rispetto. Anche in questi giorni ci ritroviamo a Motta d’Affermo alla Piramide 38° parallelo di Mauro Staccioli per il quinto anno consecutivo. Speriamo che la Bellezza di questo Rito possa illuminare le coscienze di chi dovrebbe agire in favore della Cultura».

Commenti

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  2. Titolo infelice. Semmai doveva essere: "Antonio Presti rifiuta i fondi della tabella H e motiva la sua scelta!"

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