Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

BENZINA IN RIALZO, TORNA L'INCUBO DEL CARO PETROLIO

Lecce, 13 giugno 2014 - Nei prossimi giorni sono previsti aumenti della benzina di circa 1,5 cent al litro. Le violenze in Iraq e l'alta domanda potrebbero far lievitare nuovamente il prezzo del barile. Lo sostiene l'Agenzia internazionale per l'energia: l'offensiva jihadista in corso in Iraq non dovrebbe compromettere, almeno nell'immediato, la produzione petrolifera del paese. Nonostante ciò, il prezzo dell'oro nero potrebbe tornare a crescere, anche a causa di una domanda mondiale che ha raggiunto livelli record nel 2014. Nel suo rapporto mensile, l'organizzazione sottolinea che: "Per quanto inquietanti siano i recenti avvenimenti, non riusciranno ad imporre rischi sulla produzione petrolifera irachena a breve raggio, a condizione che il conflitto non si diffonda". Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” tutto è pronto per le vacanze ma sul versante della benzina ci si potrebbe imbattere in una nuova ondata di aumenti, rendendo le partenze per le ferie più attese dell’anno maggiormente salate per chi si sposta sulle strade e austostrade della penisola a meno di drastiche variazioni in più o in meno delle quotazioni internazionali


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