Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

CAPO D’ORLANDO: I SOCIALISTI DISCUTONO SUL PSE E SULLA LEZIONE DI MATTEOTTI E ROSSELLI

Messina, 05/06/2014 - Lunedì 9 giugno a Capo d’Orlando, a partire dalle 17,00 presso il Centro culturale polivalente “Antonio Librizzi”, sede della biblioteca e della pinacoteca comunale, i socialisti siciliani e la Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” promuoveranno il dibattito sul tema “Dal socialismo italiano al socialismo europeo: quale futuro per la sinistra di Matteotti e dei Rosselli?”. Introdurrà i lavori Antonio Matasso, presidente della Fondazione.
Durante l’iniziativa sarà anche onorato il novantesimo anniversario dell’omicidio di Giacomo Matteotti e gli ottantasette anni dall’uccisione dei fratelli Carlo e Nello Rosselli, tre esponenti del socialismo italiano assassinati dal fascismo. Sarà infine proiettato il documentario “Gli anni ruggenti dei socialisti”, per ricordare, senza tralasciare i cambiamenti introdotti dal Psi nel linguaggio politico e nel costume, l’impegno socialista nel referendum sulla scala mobile del giugno 1985, che vide prevalere la posizione del più antico partito politico italiano e dell’allora presidente del Consiglio, Bettino Craxi, in tema di politica dei salari.

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