Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

CROCETTA: “ZONE FRANCHE URBANE, CHIUSO IL BANDO GRANDE SUCCESSO DELL'INIZIATIVA”

Palermo, 11 giu. 2014 - Il presidente della Regione, Rosario Crocetta e l'assessore delle Attività Produttive, Linda Vancheri, rendono noto che il bando relativo all'accesso delle imprese nelle 18 aree Zfu, ha visto l'adesione di 6.692 imprese, con punte variabili da zona a zona. Significativi i dati delle adesioni a Messina con 792 domande, Acireale 671, Barcellona P.G. 566, Trapani 480, Bagheria 454, Termini Imerese 449, Gela 419, Vittoria 525. Inspiegabili i bassi risultati di Brancaccio con sole 160 domande e Librino con 218, dove il governo si aspettava sicuramente, in considerazione delle difficoltà di tali zone, richieste più massicce.
Soddisfatto comunque il governo dell'andamento complessivo che potrà consentire di creare diverse migliaia di posti di lavoro in 18 aree della Sicilia e contribuire alla nascita di nuove imprese. Tant'è che nelle linee della nuova programmazione, si intende riproporre tale misura anche per altre aree della regione. Preoccupante è la bassa adesione a Palermo e Catania, dove occorrerebbe insistere di più di quanto si sia fatto fino ad ora.

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