Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

RINALDI: CROCETTA COLLOCA AMICI E STRETTI COLLABORATORI DEL MEGAFONO

“Diffuse criticità presenta il sistema di Governance e dei controlli interni da parte della Regione..”. Corte dei Conti – Sezioni Riunite per la Regione Siciliana. Si sono continuati a sperperare oltre 250 milioni di euro l’anno per collocare negli organi societari o nella qualità di Commissari liquidatori amici e stretti collaboratori dell’on. Rosario Crocetta e del Megafono
Messina, 10 giugno 2014 - I Magistrati Contabili nel corso della seduta della Commissione Bilancio all’ARS, hanno puntato l’indice sul trend negativo che
contraddistingue il primo quadrimestre del 2014, soffermandosi in maniera lucida e significativa sulle inadempienze del Governo Regionale nella gestione delle società partecipate che, secondo i disposti della L.R. n. 5/2014, avrebbero entro 90 giorni, termini abbondantemente scaduti, dovuto adottare criteri di razionalizzazione ed economicità della spesa, iniziando l’iter di liquidazione per tutte le società non risultanti dal piano di razionalizzazione e completando il processo di liquidazione per tutte le società che nel 2010 hanno iniziato tale percorso amministrativo.

In vero, come si evince dalla relazione della Corte dei Conti Sezioni Riunite per la Regione Siciliana, non solo non si è dato seguito ai riferimenti normativi previsti nell’ultima finanziaria regionale, ma ciò che è più grave si sono continuati a sperperare oltre 250 milioni di euro l’anno per pagare Enti non produttivi, ma soprattutto per garantirsi il privilegio di poter collocare negli organi societari o nella qualità di Commissari liquidatori amici e stretti collaboratori dell’on. Rosario Crocetta e del suo Movimento politico il Megafono.



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