Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

CIMINO: ”BEPPE GRILLO E' IL NUOVO NEMICO DELLO SVILUPPO DEL SUD"

“La sua accusa sui Fondi europei e’ oltraggiosa, ma anche stupida”. Lo afferma il deputato regionale all’ARS Michele Cimino, portavoce del Patto dei Democratici per le Riforme
PALERMO, 02 luglio 2014 – “ In una congiuntura economica drammatica e con pericolose tensioni sociali che attraversano il Paese ed in particolare il Mezzogiorno, le farneticanti ed offensive accuse del leader del M5S Grillo, appaiono oltremodo stupide e violente, oltre che offensive per tutti coloro che la mafia l’hanno sempre combattuta e la combattono ogni giorno. Invitare l’Unione Europea a non destinare più le risorse per lo sviluppo all’Italia, perché finiscono in tre regioni come Calabria, Sicilia e Campania e quindi alla ndrangheta, alla mafia ed alla camorra, è un insulto non solo alla verità ma anche alla dignità della stragrande maggioranza di persone che con la mafia non hanno nulla a che spartire. Diverso è il discorso sulla capacità di spesa dei fondi europei, sulla qualità dell’attività di programmazione e sul reale impiego delle risorse comunitarie, argomento sul quale occorre riconoscere ritardi e responsabilità e riformulare piani di intervento efficaci. Da respingere al mittente, dunque, le parole di Grillo che identificano il Sud quale terra di malaffare tout court. Il Sud ed il suo desiderio di riscatto, hanno oggi in Grillo un nuovo nemico. Sono parole rozze e false le sue, pronunciate in sede europea, che offendono l’intero Paese, la sua dignità e la sua speranza di futuro”. Lo afferma il deputato regionale all’ARS, l’On. Michele Cimino, portavoce del Patto dei Democratici per le Riforme.

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