Riforma della Giustizia in 12 punti programmatici: il Governo ha approvato almeno quelli, 12 punti programmatici che danno l’avvio alla fase pubblica di consultazione, come già fatto per la riforma Renzi-Madia della Pubblica amministrazione. Fino al 31 agosto si potrà parlare di riforma della Giustizia, prima di portare la riforma in Consiglio dei Ministri.
«La nostra scommessa è che si possa discutere di giustizia in modo discutere di giustizia in modo non ideologico», ha detto il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per «due mesi, dal 31 giugno al 31 agosto, si terrà un confronto aperto, una pubblica consultazione per discutere di giustizia». Chi vorrà potrà inviare proposte e suggerimenti in materia all'indirizzo: rivoluzione@governo.it.
Roma, 30/06/2014 - Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi lunedì 30 giugno alle ore 19.25 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Segretario il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio.
Linee guida riforma della giustizia
Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha presentato al Consiglio dei Ministri le linee guida della riforma della giustizia, su cui ora si avvia una fase di consultazione che si concluderà il 31 agosto 2014. Ecco i 12 punti su cui verte la riforma:
1) Giustizia civile: riduzione dei tempi. Un anno in primo grado
2) Giustizia civile: dimezzamento dell’arretrato.
3) Corsia preferenziale per le imprese e le famiglie
4) Csm: più carriera per merito e non grazie alla ‘appartenenza’
5) Csm: chi giudica non nomina, chi nomina non giudica;
6) Responsabilità civile dei magistrati sul modello europeo
7) Riforma del disciplinare delle magistrature speciali (amministrativa e contabile);
8) Norme contro la criminalità economica (falso in bilancio, autoriciclaggio);
9) Accelerazione del processo penale e riforma della prescrizione;
10) Intercettazioni (diritto all’informazione e tutela della privacy);
11) Informatizzazione integrale del sistema giudiziario;
12) Riqualificazione del personale amministrativo.
Come per la riforma della Pubblica amministrazione sarà possibile partecipare alla consultazione scrivendo a rivoluzione@governo.it
Direttiva europea sul diritto all’informazione nei procedimenti penali - decreto legislativo
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame definitivo su proposta del Presidente, Matteo Renzi, e del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, un decreto legislativo per il recepimento della direttiva europea 2012/13/UE sul diritto all’informazione nei procedimenti penali.
Il provvedimento intende garantire il diritto costituzionale della persona accusata di un reato di essere adeguatamente e tempestivamente informata dei diritti e delle facoltà concesse dall’ordinamento processuale, al fine di comprendere appieno l’addebito e di disporre del tempo e delle condizioni per preparare la sua difesa. Il recepimento della direttiva rafforzerà la fiducia reciproca nei sistemi di giustizia degli Stati membri dell’Unione.
Dal 30 giugno 2014, nei procedimenti civili di nuova instaurazione, contenziosi o di volontaria giurisdizione, avanti al tribunale, il deposito degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti precedentemente costituite ha luogo esclusivamente con modalità telematiche.
L’esclusività del deposito telematico opererà, a partire dal 30 dicembre 2014, anche per le cause già pendenti. La circolare contiene indicazioni sugli adempimenti di cancelleria connessi all’operatività del processo civile telematico.
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Circolare 27 giugno 2014 - Adempimenti di cancelleria conseguenti all'entrata in vigore degli obblighi di cui agli artt. 16 bis e sgg. d.l. n.179/2012 e del d.l. n. 90/2014
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