Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MESSINA: LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO INFANTILE PRECOCE CON IL PROGETTO “PRIMI SPASSI

Fondazione di Comunità di Messina per il nuovo piano di zona del distretto sociosanitario 26. Fondi ed expertise per i progetti di sviluppo umano dai bambini all’inclusione dei soggetti deboli
Messina, 02/07/2014 - La Fondazione di Comunità di Messina cofinanzierà il Piano di Zona 2013-2015 del Distretto Socio Sanitario D26 – composto da 14 Comuni con quello di Messina quale capofila – con 150.000 euro per ognuna delle tre annualità. I fondi della Fondazione saranno destinati ai progetti di promozione dello sviluppo umano previsti nel Piano di Zona e rappresentano il 50% del totale dei finanziamenti appostati su questi progetti.

In particolare i progetti finanziati riguardano la promozione dello sviluppo infantile precoce, secondo il modello già sperimentato dalla Fondazione con il progetto “Primi Spassi”; la possibilità di costruire o potenziare luoghi educativi diffusi secondo i principi del Patto Educativo curato da un gruppo di educatori, formatori, operatori sociali e docenti della Fondazione; un approccio partecipativo alla definizione di politiche e pratiche degli enti pubblici orientati ai desideri delle comunità locali, secondo la metodologia TSR®; l’infrastrutturazione sul territorio di un’agenzia di sviluppo dell’economia sociale e solidale.

“La sperimentazione di forme evolute di sussidiarietà circolare – spiega il segretario generale della

Fondazione di Comunità Gaetano Giunta – orientate a promuovere sul territorio capitale sociale e l’espansione delle principali libertà personali risultano essere leve decisive in un fase storica di crisi economica, culturale, di elaborazione, di speranza”.

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