Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

MILAZZO: GIORNATA DI MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DELL’ENI, SCIOPERO E PRESIDIO ALLA RAFFINERIA

Milazzo (Me), 29 luglio ’14 - Adesione totale dei lavoratori diretti e dell'indotto allo sciopero di stamani alla Raffineria di Milazzo. La protesta è stata indetta dalle segreterie nazionali Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil contro il piano del Gruppo Eni che prevede la chiusura di 5 raffinerie ed il blocco degli investimenti nel Paese. Dopo la partecipatissima manifestazione di ieri a Gela, i lavoratori di Milazzo oggi hanno voluto dimostrare tutta la loro contrarietà ad un progetto che mette in discussione il futuro della chimica e della raffinazione in Italia trascinando con se migliaia di posti di lavoro. La Raffineria di Milazzo insieme a quella di Sannazzaro figura ancora tra quelle dove è garantita la continuità produttiva ma i timori che le cose possano cambiare sono forti.

Stamani in concomitanza con il presidio a Montecitorio si è tenuto un sit-in dei lavoratori all'ingresso della Raffineria a cui hanno partecipato i dipendenti diretti della Ram, il personale del centro ricerche che ha aderito alla protesta e le maestranze delle aziende dell’indotto dove si è registrata anche lì un’adesione al 100%. Grande soddisfazione è stata espressa dai sindacati che attendono adesso di conoscere quali risposte sarà capace di dare in merito il Governo.

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