Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

SALUTE ITALIA: SI VIVE PIU' A LUNGO (DEPRESSI) E SI MUORE PIU' SPESSO

Depressione: il problema di salute mentale più diffuso e più sensibile alla crisi I problemi legati alla salute mentale sono da almeno un decennio argomento di attenzione ai vari livelli decisionali (Oms, Ue, a livello nazionale e locale) con l’attivazione di specifici programmi di sanità pubblica. Pur tenendo conto della...
11 luglio 2014 - Quella italiana è una popolazione che invecchia, in cui le patologie croniche sono sempre più diffuse. Rispetto al 2005, diminuiscono malattie respiratorie croniche e artrosi - la popolazione che invecchia proviene da esperienze di vita sempre più sane - mentre aumentano tumori maligni, Alzheimer e demenze senili anche perché c’è maggiore capacità di riconoscere le malattie.
Migliora lo stato di salute fisico, peggiora quello mentale rispetto al 2005: quest’ultimo diminuisce
in media di 1,6 punti (71,8 controllato per età), in particolare tra i giovani fino ai 34 anni (-2,7 punti),
soprattutto maschi, e tra gli adulti di 45-54 anni (-2,6). Un calo ancora più rilevante si registra
nell’indice di salute mentale delle persone straniere residenti in Italia; l’indice si riduce in media di
4,7 punti, ma tra le donne straniere la diminuzione è di 5,4 punti.

 La depressione è il problema di salute mentale più diffuso e il più sensibile all’impatto della crisi:
riguarda circa 2,6 milioni di individui (4,3%), con prevalenze doppie tra le donne rispetto agli uomini
in tutte le fasce di età.

 Continua a diminuire la quota di persone con limitazioni funzionali, dal 6,1% nel 2000 al 5,5 % nel
2013. Si stima che siano oltre 3 milioni di persone, di cui oltre l’80% anziani e i due terzi donne. Nel
Sud e nelle Isole la quota si mantiene significativamente più elevata rispetto alle altre aree
territoriali.

DEPRESSIONE MALATTIA SOCIALE, SALUTE MENTALE AI MINIMI TERMINI


11/07/2014 - Depressione: il problema di salute mentale più diffuso e più sensibile alla crisi I problemi legati alla salute mentale sono da almeno un decennio argomento di attenzione ai vari livelli decisionali (Oms, Ue, a livello nazionale e locale) con l’attivazione di specifici programmi di sanità pubblica. Pur tenendo conto della...
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