Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

STRAGE DI LAMPEDUSA DEL 3 OTTOBRE 2013, CATTURATI I RESPONSABILI DELLA MORTE DI 366 MIGRANTI

Catturati i responsabili della strage di Lampedusa: arrestati gli organizzatori del viaggio della speranza in cui il 3 ottobre 2013, a poche miglia di distanza dall'isola di Lampedusa, morirono 366 migranti in un naufragio. Le indagini hanno portato all'arresto di 7 persone ritenute appartenenti ad un'organizzazione di trafficanti di esseri umani
Palermo, 01/07/2014 - Il 3 ottobre 2013, a poche miglia di distanza dall'isola di Lampedusa, si è consumata un'immensa tragedia: 366 migranti hanno perso la vita in un naufragio, avvenuto durante il vano tentativo di raggiungere l'Italia. Questa mattina, uomini dello Sco (Servizio centrale operativo) e delle Squadre mobili di Palermo e Agrigento, hanno arrestato gli organizzatori di quell'infausto viaggio della speranza. Le indagini, avviate subito dopo il naufragio e condotte dalle Squadre mobili di Palermo e Agrigento con il coordinamento dello Sco, hanno portato all'individuazione e all'arresto di 7 persone ritenute appartenenti ad un'organizzazione di trafficanti di esseri umani.

Sono accusati di associazione per delinquere e favoreggiamento dell'immigrazione e della permanenza clandestina, aggravati dal carattere transnazionale. Attualmente sono ricercati altri due componenti che risultano irreperibili perché all'estero.

Tra i destinatari dei provvedimenti emergono i ruoli dei due capi dell'organizzazione, un sudanese e un libico, accusati di avere gestito il giro di affari legato all'immigrazione illegale. Il primo organizzava viaggi dal Sudan alla Libia e aveva il compito di raccogliere i "viaggiatori" a Khartoum (Sudan) per poi trasferirli a Tripoli. Il secondo, in stretto contatto telefonico col primo, organizzava i viaggi su imbarcazioni fatiscenti che trasportavano i migranti dalle coste nordafricane verso quelle italiane.

Le indagini hanno messo in luce anche le molteplici violenze fisiche e psicologiche subite dai migranti, dalle torture vere e proprie agli stupri di gruppo riservati alle donne.


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