Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

TUSA: LIBERI CONSORZI, I SOCIALISTI AUSPICANO L’ADESIONE AL CONSORZIO DEI NEBRODI

Messina, 30 luglio 2014 - Si terrà giovedì 31 luglio alle 19,00 presso la villetta comunale di Castel di Tusa un incontro, promosso dal
sindaco Angelo Tudisca, per discutere dell’adesione ad uno dei Liberi consorzi in fase di costituzione. All’iniziativa del primo cittadino alesino plaude Antonio Matasso, segretario regionale del Partito Socialista Siciliano. Secondo Matasso «i socialisti dei Nebrodi auspicano che sia mantenuta l’unità storica ed amministrativa del territorio tirrenico-nebroideo. Grazie alla legge regionale n°8 del 2014, i comuni dei Nebrodi occidentali non hanno bisogno di aderire al consorzio delle Madonie o a quello di Enna per non dipendere più da Messina. La nascita dell’Area metropolitana di Messina, infatti, determinerà la costituzione di un nuovo consorzio dei Nebrodi, che comprenderà buona parte del versante tirrenico della vecchia provincia.

Riteniamo pertanto opportuno – conclude l’esponente socialista – che l’area nebroidea non sia smembrata, considerato che, anche aderendo ad un altro consorzio, le circoscrizioni dell’Agenzia delle Entrate, del Tribunale, dell’Azienda sanitaria, del Catasto, del Provveditorato agli studi, della Questura, della Prefettura, dell’Inps, ecc., rimarrebbero invariate, con il risultato che i comuni dei Nebrodi occidentali, pur associandosi ad Enna o alle Madonie, continuerebbero a far riferimento a Sant’Agata di Militello o a Patti, quando non direttamente a Messina, per tutta una serie di servizi».


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