Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

A LIBRIZZI SI VIAGGIA IN “ALTRI TEMPI”

Giorno 18 agosto a Librizzi, nella Sala Consiliare, tre ospiti d’eccezione, Tindaro Gatani, Nino D’Amico e Padre Pio Sirna, hanno ripercorso alcuni aspetti interessantissimi della storia della comunità librizzese. L’ evento, intitolato “Viaggio nella storia….Librizzi antica- Uomini e fatti del 1500”, è stato curato dal parroco don Michele Fazio e patrocinato dal Comune. Ha ha collaborato Melo Rifici e moderato i lavori la prof.ssa Marilia Gugliotta

Librizzi (Me), 25/08/2014 - Dopo il saluto del parroco e del sindaco, ha preso la parola il prof. Tindaro Gatani. L’ insigne studioso emigrato in Svizzera, grazie anche alla collaborazione presso la Biblioteca di Zurigo, ha avuto l’opportunità di coltivare i suoi interessi e di intraprendere delle ricerche interessantissime sulla storia di Librizzi. Tante le opere al suo attivo ma, durante la serata, non ha finito di stupire i concittadini relazionando sui librizzesi illustri del ‘500 e ha piacevolmente intrattenuto il pubblico raccontando aneddoti e particolari inediti. Successivamente il prof. emerito Nino D’Amico, da sempre appassionato di storia patria, presentando due documenti, ha dimostrato, come sempre, la sua pazienza certosina non solo nell’analisi ma anche nell’attenzione, nei confronti degli ascoltatori, a far recepire i messaggi contenuti nelle fonti.

Il primo documento riguarda l’istituzione del convento dei Padri Carmelitani nel 1587; il secondo il giuramento prestato dai cittadini e dalle autorità locali nella Chiesa Madre di Librizzi nel 1655. A conclusione della serata l’ intervento di Padre Pio Sirna, parroco della parrocchia di S. Giorgio di Gioiosa Marea e Direttore dell’Ufficio catechistico della Diocesi di Patti.

Insegnante di religione in diverse scuole, fra le quali anche il Liceo Classico di Patti, Padre Sirna si è dedicato nel tempo alle ricerche di archivio, alla lettura dei documenti e alla ricostruzione di alcuni aspetti della vita della Diocesi di Patti. Tra i suoi ultimi contributi la rivalutazione della figura di monsignor Angelo Ficarra, perenne esempio di spiritualità autentica mai fine a se stessa, ma che trova il suo riscontro immediato nella dimensione educativa. Nel corso dell’incontro, il parroco si è soffermato sul suo libro “ Diocesi di Patti -Molte membra in un solo corpo” che fornisce una tessera preziosa anche per la storia di Librizzi.
Nato dal bisogno di capire il presente attraverso la ricostruzione minuziosa del passato, il testo ci permette di ripercorrere l’ultimo trentennio del sec. XVI offrendoci un quadro molto puntuale e documentato sulle vicende sociali, economiche e religiose della diocesi di Patti.

Come ha sottolineato la prof.ssa Marilia Gugliotta, lo studioso , con suprema maestria, ci conduce passo dopo passo alla scoperta di quegli spaccati di vita quotidiana della Sicilia spagnola, tra miseria, delinquenza, pirateria, per farci così addentrare sempre di più nelle problematiche giudiziarie e socio- economiche delle terre del Vescovado e della Diocesi di Patti, per farci assaporare alcune manifestazioni di fede e regalarci infine la mappatura completa delle chiese , dei monasteri, delle opere assistenziali corporali e spirituali presenti su tutto il territorio. Un invito, quindi, alle nuove generazioni ad attingere alle fonti (c’è tanto materiale in attesa di essere utilizzato e valorizzato) per ripensare il presente e riprogettare consapevolmente il futuro del territorio.

Marilia Gugliotta
Anna Milici

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