In merito alle vicende del comune di Brolo, culminate negli arresti di questi giorni a carico del ragioniere generale del Comune e dell'ex sindaco Messina, “non posso fare a meno di esprimermi, affido a Facebook ed ai giornali on line e cartacei, il mio pensiero. Voglio farvi sapere (questo pensiero è anche personale, quindi non solo nelle vesti di seconda carica istituzionale del Comune), che non sono assolutamente d'accordo con chi "sbatte il mostro in prima pagina". Così il Presidente del Consiglio Comunale di Brolo, Giuseppe Miraglia
Brolo (Me), 20/08/2014 - Contro
curtigghi e sciacallaggi bisogna aver rispetto per le persone, anche se indagate, le loro famiglie le loro storie. Dopo gli arresti e le "misure", nel clima pesante che si respira in queste ore a Brolo, il Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Miraglia, dice la sua ed invita alla "pace sociale" ... giudicare sarà compito della magistratura.
In merito alle tristi vicende del comune di Brolo e di alcuni suoi concittadini, non posso fare a meno di esprimermi, affido a Facebook ed ai giornali on line e cartacei, il mio pensiero. Mi rivolgo a tutti coloro che hanno seguito la vicenda, spettatori inermi, frastornati dalla notizia, dalle cifre, consapevoli che stava accadendo qualche cosa di grosso e di grave in questo nostro comune, ma anche in particolar modo a coloro che stanno trattando questi fatti come "chiacchiere da bar" o peggio ancora a mo' di pettegolezzo.
Voglio farvi sapere, e questo pensiero è anche personale, quindi non solo nelle vesti della seconda carica istituzionale del comune, che non sono assolutamente d'accordo con chi "sbatte il mostro in prima pagina".
Questa è roba da caccia alle streghe del XVI secolo. Questo clima, arroventato dalle battaglie politiche e dalla grave situazione giudiziaria e amministrativa dell'ente, non giova a nessuno, anzi, contribuisce senz'altro ad avvelenare ulteriormente l'aria già pesante che si respira nel nostro paese.
Non è questo il momento, della parte politica amministrativa, di emettere sentenze o scendere nel personale.
Ci penseranno altri. I nostri saranno solo giudizi politici. Intervenire per aggiustare, rimediare, mettere in moto una macchina che in questi giorni, annaspa, si ferma, crea disagio a tutti. Questo è il nostro compito. E questo faremo.
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