Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

GERMANÀ RASSICURATO DA ALFANO: “LA QUESTIONE DELL'AUTORITÀ PORTUALE RISOLTA IN TEMPI BREVI”

“La questione dell'autorità portuale va risolta in tempi brevi e senza tergiversare", commenta il deputato regionale del Nuovo CentroDestra, On. Nino Germanà, che, già qualche giorno addietro, aveva espresso la propria posizione in merito
Messina, 28/08/2014 - "Come avevo già dichiarato, ho chiesto ragguagli al Ministro Alfano, leader del partito di cui faccio parte e siciliano consapevole della condizione in cui verte il nostro territorio; da lui ho ricevuto rassicurazioni e sono certo che si farà mediatore per giungere ad una soluzione alternativa a quelle sin qui paventate, che non leda ma anzi valorizzi la nostra realtà.

Del resto applaudire una opzione come quella che è stata sostenuta e che vede un' unica realtà che ci leghi a Gioia Tauro non ha senso: si tratta di scegliere una sorta di male minore tra l'accorpamento a quell'
authority Catanese o a quella della provincia calabrese. Noi dobbiamo pensare a difendere la sovranità di casa nostra, a pretendere si manteniamo la leadership in questo contesto che vede un ente produttivo a capo di un porto che vanta intrascurabili primati al livello nazionale.

Sì alla riforma portuale dunque; sì all'Authority dello Stretto ma rendendo Messina protagonista e non subordinata a nessuno specie ad una realtà portuale come quella di Gioia Tauro che non vanta attività floride bensì in calo: diminuzione della produttività dello scalo con conseguenti esuberi del personale, per non parlare della grave situazione del tessuto economico che ruota attorno al porto calabrese, notoriamente permeato da interessi riconducibili alla criminalità organizzata. E riteniamo davvero che tutto questo sia il modo migliore per offrire nuove opportunità a Messina e provincia?

Sbattiamo i pugni perché sia rispettata la dignità del nostro territorio piuttosto che incensare opzioni atte ad affossarla definitivamente", conclude il deputato.

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