Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

RISCOSSIONE SICILIA: NON DOVRANNO PIÙ CHIUDERE LE SEDI DI TAORMINA, MILAZZO, TERMINI IMERESE

Lo ha deciso l’Assemblea regionale siciliana, votando all’unanimità un sub-emendamento presentato dai deputati del Gruppo Lista Musumeci (Formica, Ioppolo, Musumeci). Il governo, con l’assessore Agnello, aveva espresso il parere contrario
01/08/2014 - Le sedi distaccate di
Riscossione Sicilia non dovranno più chiudere. Lo ha deciso l’Assemblea regionale siciliana, votando a tarda sera, all’unanimità, un sub-emendamento presentato dai deputati del Gruppo Lista Musumeci (Formica, Ioppolo, Musumeci). Il governo, con l’assessore Agnello, aveva espresso il parere contrario. Com’è noto, la Società preposta alla riscossione dei tributi nell’Isola aveva deliberato la chiusura degli uffici non ricadenti nei capoluoghi di provincia (Caltagirone, Sciacca, Taormina, Milazzo, Termini Imerese, Gela, Marsala, solo per citarne alcuni)) a decorrere dai primi di agosto. Una scelta che i deputati della Lista Musumeci avevano giudicato “irragionevole e fortemente penalizzante per gli utenti”.

Intervenendo in Aula nel dibattito sulla Finanziaria, il deputato Ioppolo ha evidenziato come “appaia ingiustificato il provvedimento della Società anche per la mancanza di costi da parte della Società partecipata, almeno per quegli uffici ospitati in locali approntati dai rispettivi Comuni.” Malgrado la proposta del presidente Crocetta di limitarsi a votare un solamente un Ordine del giorno, tutti i gruppi parlamentari hanno invece approvato il sub-emendamento della Lista Musumeci che “garantisce la fruibilità delle sedi decentrate.”

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