Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

DISABILI MESSINA: DEMOCRAZIA DISABILI CHIEDE LE DIMISSIONI DELL’ING. PIZZINO

“Le chiediamo un gesto di grande “dignità ed orgoglio”, ovvero di rimettere il Suo incarico al Sindaco, avviandosi per la conclusione della Sua carriera in altro dipartimento, ove sicuramente potrà essere valorizzato e lasciando il settore della mobilità a dirigenti più giovani e sensibili”. Lettera apertaal dirigente del Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità del Comune di Messina
Ing. Mario Pizzino

Messina, 16/09/2014 - Ill.mo Ingegnere, con la presente, inviata a nome di tutti i disabili che fanno parte della nostra associazione, Le chiediamo un gesto di grande orgoglio e dignità, che possa consentire anche alla nostra città, quell’oramai improcrastinabile cambio di atteggiamento amministrativo in materia di disabilità e di diritto alla mobilità.

Non vogliamo nuovamente puntare il dito contro la Sua discutibile ordinanza in merito ai parcheggi a pagamento per i disabili, pur ricordandole che i nostri handicap non sono dei passepartout speciali per ottenere benefici, né tantomeno benefit consegnateci dalla sorte, ma delle problematiche fisiche serie ed invalidanti con cui cerchiamo di convivere, ma appare oggi importante far rilevare quanto impopolari e lesive del diritto costituzionale alla mobilità, appaiano diverse delle scelte adottate dall’Amministrazione comunale di Messina e dal Suo dipartimento.

Il Diritto Internazionale sancisce elementi fondamentali ed importanti in riferimento ai pubblici servizi, tra i quali rientrano i parcheggi dedicati ai disabili che, in alcun modo, possono diventare fonte di speculazione economica per un Ente pubblico, ravvisandosi, in assenza o impossibilità al gratuito utilizzo, il reato di interruzione di pubblico servizio dedicato.
Quanto sopra, viene ulteriormente aggravato, dall’impossibilità per noi disabili, nel poter usufruire degli scivoli posti sui marciapiedi, o per la maleducazione della gente nel parcheggiare, o per l’assenza degli stessi nei marciapiedi, in considerazione che solo le vie del centro città sono allo stato attuale provviste di opportune rampe.
Sciaguratamente, denotiamo la mancanza di un disegno politico ed amministrativo in favore della mobilità e dei servizi per i disabili, che già nelle zone sud e nord di Messina, non hanno la possibilità di poter autonomamente passeggiare su un marciapiede o accedere ad aree dedicate.

D’altronde nella città delle mille rivoluzioni o involuzioni, non ci è permesso neanche l’accesso in buona parte delle strutture istituzionali, per l’inadeguatezza dei siti e la palese mancanza di volontà da parte di chi le gestisce.

È oramai chiaro, che buona parte delle Sue decisioni, nei corridoi comunali, vengono contestate anche dagli esponenti politici dell’attuale Governo e che la Sua attività nel Dipartimento mobilità urbana e viabilità non è più apprezzata come un tempo, con l’esposizione costante dell’Amministrazione comunale a contenziosi legali ed a sentenze dei Tribunali che, come mannaie, stanno demolendo le proposizioni della Sua dirigenza.
Pertanto, coscienti della Sua professionalità mostrata negli anni e consapevoli delle difficoltà estreme rappresentate dalla gestione di un così particolare settore della vita pubblica, Le chiediamo un gesto di grande “dignità ed orgoglio”, ovvero di rimettere il Suo incarico al Sindaco, avviandosi per la conclusione della Sua carriera in altro dipartimento, ove sicuramente potrà essere valorizzato e lasciando il settore della mobilità a dirigenti più giovani e sensibili, soprattutto alle problematiche delle fasce deboli messinesi.

Qualora decidesse di cogliere il nostro suggerimento, Grazie a nome di tutti i disabili messinesi!

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