Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

FONDI EUROPEI: “CROCETTA IN SICILIA LI USA PER TAPPARE I BUCHI”

Fondi europei. Corrao M5S: “L’Italia perderà l’1% del Pil se non utilizzerà entro il 2015 le risorse stanziate dall’Europa. In Sicilia poi, il presidente Crocetta le usa per tappare i buchi”
Bruxelles, 23 Settembre 2014 - "E' desolante leggere che dei 28 miliardi di euro stanziati da Bruxelles per l’Italia, per il periodo 2007-2013 per la realizzazione degli obiettivi di occupazione, competitività ed eliminazione del divario sociale, sono stati spesi appena la metà, e che quindi 14 miliardi e 390 milioni di euro non sono stati finora neanche impegnati dalle autorità italiane competenti. Se tali fondi, pari a circa l’1% del PIL italiano del 2013, non saranno utilizzati entro il 31 dicembre 2015, l’Unione Europea non sarà più vincolata ad erogarli per il periodo 2014-2020”.

A dichiararlo è il capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo Ignazio Corrao con riferimento alla richiesta d’intervento della Commissione Europea sul “caso formazione in Sicilia”, dove causa gestione opaca dei fondi FES, e mancata progettazione per quanto riguarda i FESR, si potrebbero avere conseguenze ancora più pesanti. “Un fatto che lascia allibiti – aggiunge l’europarlamentare - se si considera la fame di risorse che ha il Sud d’Italia. In Sicilia la formazione professionale alimentata con i fondi europei FES, è servita più a fare business ingrassando familiari ed amici dei politici locali che a creare sviluppo ed occupazione. Ovviamente adesso il presidente Crocetta cercherà di spalmare le esigue rimaste sul piatto per tappare le emergenze di una Regione allo sbando”.

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