Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

FONDI EUROPEI: “CROCETTA IN SICILIA LI USA PER TAPPARE I BUCHI”

Fondi europei. Corrao M5S: “L’Italia perderà l’1% del Pil se non utilizzerà entro il 2015 le risorse stanziate dall’Europa. In Sicilia poi, il presidente Crocetta le usa per tappare i buchi”
Bruxelles, 23 Settembre 2014 - "E' desolante leggere che dei 28 miliardi di euro stanziati da Bruxelles per l’Italia, per il periodo 2007-2013 per la realizzazione degli obiettivi di occupazione, competitività ed eliminazione del divario sociale, sono stati spesi appena la metà, e che quindi 14 miliardi e 390 milioni di euro non sono stati finora neanche impegnati dalle autorità italiane competenti. Se tali fondi, pari a circa l’1% del PIL italiano del 2013, non saranno utilizzati entro il 31 dicembre 2015, l’Unione Europea non sarà più vincolata ad erogarli per il periodo 2014-2020”.

A dichiararlo è il capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo Ignazio Corrao con riferimento alla richiesta d’intervento della Commissione Europea sul “caso formazione in Sicilia”, dove causa gestione opaca dei fondi FES, e mancata progettazione per quanto riguarda i FESR, si potrebbero avere conseguenze ancora più pesanti. “Un fatto che lascia allibiti – aggiunge l’europarlamentare - se si considera la fame di risorse che ha il Sud d’Italia. In Sicilia la formazione professionale alimentata con i fondi europei FES, è servita più a fare business ingrassando familiari ed amici dei politici locali che a creare sviluppo ed occupazione. Ovviamente adesso il presidente Crocetta cercherà di spalmare le esigue rimaste sul piatto per tappare le emergenze di una Regione allo sbando”.

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