Gioiosa Marea (Me), 05/09/2014 – Presentato ieri, giovedì 4 settembre nello spazio antistante al Palazzetto dello Sport, a San Giorgio di Gioiosa Marea il volume “I Racconti di Nonno Ros - Elogio della fantasia” di Mimmo Mòllica, vincitore del Premio Nazionale Letterario "La Capannina" 2014. Alla presentazione, organizzata dalla locale Pro Loco e patrocinata dal Comune di Gioiosa Marea, hanno preso parte assieme all'autore, Calogero Gambino, presidente della Pro Loco San Giorgio; Daniela Spinella, vice-presidente del consiglio comunale di Gioiosa Marea, che ha letto alcuni brani tratti dal volume di Mimmo Mòllica e Ornella Fanzone, editor e counselor, che ha trattato l’argomento "Nonno Ros: la contentezza e il dio delle piccole cose").
Ha moderato e coordinato gli interventi la scrittrice Maria Ilenia Crifò Ceraolo, della quale pubblichiamo una recensione al volume I Racconti di Nonno Ros di Mimmo Mollica:
Ciascun libro possiede una sorta di personale carta d’identità, costituita dalla propria struttura, che lo rende unico e riconoscibile anche fra altri libri dello stesso genere.
Da tale principio non si distacca nemmeno il romanzo “I Racconti di Nonno Ros” di Mimmo Mòllica, che ha una ben precisa cifra stilistica, composta essenzialmente da due caratteristiche: la presenza di citazioni contestuali alla fine di ciascun capitolo (ma anche in altri punti della narrazione) e la volontà da parte dell’autore di innestare nell’estasi fantastica del testo, stille di realtà che conducano il lettore attraverso la storia e la letteratura.

Esattamente come tanti altri autori antichi nonché più contemporanei, Mimmo Mòllica pare portare avanti l’ideale del bello congiunto all’utile: il miele cosparso sul bordo del bicchiere allo scopo di rendere la medicina meno amara ai bambini, qui diventa il racconto fantastico che si mescola (per mezzo di excursus semi-seri) a fatti veramente accaduti, esposti con semplicità e chiarezza. Tale scelta, manifesta il desiderio dello scrittore di condividere con il lettore ciò che quest’ultimo potrebbe non sapere o che vorrebbe approfondire, senza tuttavia mai scendere nella banalità del voler insegnare qualcosa a tutti i costi.
“I Racconti di Nonno Ros” presenta dunque una struttura particolare e sfaccettata, lungo la quale ci conduce il “Tambaguriere”, narratore fantastico che sotto l’occhio vigile (e talvolta ipercritico) di Nonno Ros, ne scrive i racconti, taluni legati fra di loro, altri indipendenti e a sé stanti.
I voli della fantasia, del resto, non hanno mai una rotta delineata e continua, ma vagano senza mete nello spazio delle idee.
Maria Ilenia Crifò Ceraolo
Mi piacerebbe tanto poter acquistare una copia in quanto i miei genitori, i miei nonni e i miei bisnonni sono nati a San Giorgio.
RispondiEliminaAntonio Salmeri
salmeriantonio@tiscali.it