Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

LA RETE DEGLI STUDENTI: “PARLARE OGGI DI FAMIGLIA “NATURALE” PROMUOVE L'OMOFOBIA E L'ODIO”

È impossibile per noi parlare oggi di famiglia “naturale”, ritenendo noi naturale tutto ciò che produce affetto e amore reciproco. Riteniamo che la problematica non riguardi solamente il movimento LGBT, ma la cittadinanza tutta
Palermo, 31/08/2014 – Il 7 agosto il Consiglio Comunale della città di Palermo ha approvato, con voto favorevole di 30 consiglieri comunali su 34 presenti, una mozione classificata come “urgente” mirata all'ottenimento della “festa della famiglia naturale”; il 26 agosto alle ore 10.00 si è tenuta la conferenza stampa presso la Sala Giunta di Palazzo delle Aquile. Il promotore di questa proposta è il consigliere Angelo Figuccia (esponente del Movimento per l'Autonomia), il quale in questi giorni è stato al centro dell'attenzione per alcune sue dichiarazioni di natura chiaramente omofoba asserendo che chi cresce in una famiglia naturalmente sana non rischia di diventare omosessuale.

Per la
Rete degli Studenti di Palermo sono dichiarazioni inconcepibili e, sotto qualsiasi punto di vista, inaccettabili come inaccettabile è la mozione portata in consiglio comunale. Nel 2014, in una società la quale dovrebbe essere in costante evoluzione e crescita morale – e non solo – è vergognoso che si debba ancora assistere a spettacoli di tale indecenza che si basano su stereotipi che dovrebbero essere ormai lontani dalle nostre menti.

Nell'odierno panorama politico-sociale in cui i diritti civili, o meglio, umani sono sempre più centrali e discussi, è aberrante che eventi di questo genere non abbiano una volta e per tutte fine. La Rete degli Studenti medi Palermo, contraria a ogni forma di discriminazione e idea che infiamma e rilancia manifestazioni violente del pensiero, che altro non fanno che promuovere l'omofobia e l'odio in generale chiede a gran voce, unendosi al coro di dissenso elevatosi in questi giorni a proposito di questa assurda vicenda e a tutte quelle associazioni che giornalmente lottano per la salvaguardia dei diritti di tutti, l'immediato ritiro della mozione.

È impossibile per noi parlare oggi di famiglia “naturale”, ritenendo noi naturale tutto ciò che produce affetto e amore reciproco. Riteniamo infine, come futuri artefici del domani, che la problematica non riguardi solamente il movimento LGBT, ma la cittadinanza tutta, considerato che che sui diritti in generale si fondano i principi e l'etica dell'odierna società. Sentiamo nostra fino in fondo questa grande battaglia di civiltà, ritenendo inaccettabile il manifestarsi di una tale arretratezza culturale a pochi mesi dal PRIDE 2014, grande manifestazione di diritti che ha coinvolto gran parte della società palermitana.

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