L’ORATORIO “DON PINO PUGLISI PATTI” ALLA 34^ EDIZIONE DELLA RASSEGNA “GIOCA CON IL SORRISO” DI BELLARIA-IGEA MARINA

Grande successo per i ragazzi dell’oratorio “Don Pino Puglisi – Cattedrale Patti” alla 34^ edizione della rassegna nazionale “Gioca con il sorriso” svoltasi nei giorni scorsi allo stadio Enrico Nanni di Bellaria-Igea Marina, in provincia di Rimini, organizzata dall’Anspi
Patti (Me), 3 settembre 2014 - I giovanissimi atleti del mister Franco Magistro hanno conquistato un posto sul podio, portando a casa un terzo posto meritatissimo nella categoria calcio a 7 preadolescenti. Si è trattato d’incontri giocati da tutti con spirito prettamente amichevole. All’ambita meta del podio i ragazzi hanno anteposto la voglia di divertirsi, di fare nuove conoscenze, di giocare con il sorriso. Tutte le partite si sono aperte con il saluto dei giocatori avversari e della dirigenza, e con la consegna del gagliardetto ufficiale dell’Associazione “Don Pino Puglisi” da parte del capitano Manuel Milone. Nella prima gara i ragazzi di Patti hanno prevalso per 3-2 sulla Virtus Laterza ASD Puglia, in una partita dove la squadra siciliana era data per spacciata a motivo della superiorità degli avversari.

Nella seconda gara, invece, la “Don Pino Puglisi” ha prevalso sulla squadra “Anspi Crocetta” dell’Emilia Romagna per 6-1. La sconfitta è arrivata invece nella seconda giornata di gioco contro l’Oratorio S. Luigi US Fionda Lombardia. Sin dal primo istante di gioco i ragazzi della “Don Pino Puglisi” hanno mostrato una certa quale sofferenza nel tenere palla, dovuta forse alle poche ore di sonno alle spalle, che ha permesso agli avversari di prevalere per 7-4. Con questa sconfitta la “Don Pino Puglisi” per un’errata interpretazione del regolamento era stata fatta uscire dal torneo.

Fortunatamente la dirigenza dell’Anspi ha verificato meglio il regolamento ed ha riammesso i ragazzi di Patti a giocare la semifinale. Anche questa gara, però, non è andata per il verso giusto. I ragazzi pattesi hanno perso per 5-1 contro l’Oratorio “San Giovanni Battista” del Lazio, squadra di un livello nettamente superiore. La finale, invece, ha visto i ragazzi del mister Magistro agguerriti contro i ragazzi dell’Oratorio “Don Milani” dell’Emilia Romagna, riuscendo a mettere in rete ben 12 palle, contro 4 degli avversari, conquistando quindi un posto sul podio. Il primo posto del torneo è andato all’Oratorio “San Giovanni Battista” del Lazio, mentre il secondo è stato conquistato dai ragazzi dell’Oratorio “S. Luigi” US Fionda Lombardia.

La trasferta a Bellaria è stata per i ragazzi della “Don Pino Puglisi” un’esperienza che li ha arricchiti, sia dal punto di vista prettamente sportivo, avendo avuto modo di confrontarsi con altre realtà sportive, ed anche dal punto di vista umano, poiché “Gioca con il sorriso” è stata un’occasione per conoscere altri giovani, per socializzare e per divertirsi tutti insieme.
In questa esperienza a tifare la squadra pattese c’era anche un gruppo di supporter che non ha fatto venir meno neppure per un attimo il proprio sostegno.

"Sono particolarmente felice per questa ennesima esperienza al "Gioca con il sorriso" di Bellaria. I ragazzi della nostra associazione - ha detto mister Magistro, si sono distinti in campo per la correttezza e per la serietà, ed anche fuori dal rettangolo di gioco, dove hanno stretto ottimi rapporti anche con le squadre avversarie. Questo è quello che nell'Anspi "Don Pino Puglisi" gli educatori insegnano ai ragazzi: la lealtà, la correttezza in campo e nella vita, l'armonia con tutti, avversari compresi. I tornei dell'Anspi rappresentano proprio questo, il nome stesso, "Gioca con il sorriso", la dice lunga sullo spirito con il quale i nostri ragazzi affrontano queste gare.

La felicità per l'atteggiamento dei ragazzi - ha proseguito il mister, si somma anche alla soddisfazione per l'ottima prestazione. Nonostante non rientravamo tra i favoriti siamo riusciti a conquistare il terzo posto sul podio. Adesso ci metteremo al lavoro per la prossima edizione di "Gioca con il sorriso", nella consapevolezza che solo se i ragazzi sono educati al rispetto per gli altri, al gioco non come mera conquista di un premio ma, invece, come momento di svago e di gioia, potremo dire di aver compreso veramente qual è lo spirito che contraddistingue gli oratori dell'Anspi”.