Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

MAURIZIO MARCHETTA RINVIATO A GIUDIZIO: "HA DIFFAMATO SONIA ALFANO E OFFESO LA MEMORIA DI BEPPE ALFANO"

L'ex vicepresidente del consiglio comunale è stato rinviato a giudizio per i reati di cui agli artt. 81 cpv e 595 commi secondo e terzo
Barcellona Pozzo di Gotto (ME), 06/09/2014 - Maurizio Marchetta, ex vicepresidente del consiglio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), è stato rinviato a giudizio "poiché, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, offendeva comunicando con più persone, tramite internet, la reputazione di Alfano Sonia, e la reputazione e la memoria del defunto Alfano Giuseppe". Il provvedimento è stato notificato alla stessa Sonia Alfano.

"Ormai da anni il Marchetta, mistificatore di professione, utilizza tutti i mezzi a sua disposizione per indirizzare alla mia persona malcelate minacce e violenti attacchi, anche pubblicamente. Ha più volte offeso me e, fatto ancor più grave e squallido, la memoria di mio padre, proferendo insinuazioni e accuse di infimo profilo, a volte vigliaccamente, nascondendosi dietro improbabili pseudonimi. Quello di Marchetta è - come affermato nel decreto di citazione a giudizio emesso dal PM Massara dopo un’indagine di proporzioni elefantiache - un vero e proprio disegno criminoso ai miei danni e gravemente offensivo della memoria di mio padre, la cui unica 'colpa' è stata quella di sacrificare la propria vita per amore della verità. Dovrebbe vergognarsi soprattutto chi - a cominciare dai soggetti istituzionali - ha dato credito a Marchetta, facendolo assurgere indebitamente al rango di antimafioso, anche quando, attraverso il pentimento di Bisognano e Gullo, si era lumeggiato il profilo di concorrente esterno quantomeno di Cosa nostra barcellonese". E’ il commento di Sonia Alfano, già presidente della Commissione Antimafia Europea e figlia di Beppe, giornalista ucciso dalla mafia l’8 gennaio del 1993, alla notizia del rinvio a giudizio dell'imprenditore barcellonese.

"Continuo a chiedermi - aggiunge Sonia Alfano - come un soggetto equivoco quale il Marchetta, contiguo ai livelli più alti della mafia barcellonese - dal boss Cattafi a Sem Di Salvo, con il quale addirittura si recava in vacanza nel 2002 -, possa godere della tutela da parte dello Stato. Quello stesso Stato che invece - conclude - dovrebbe preoccuparsi di confinare il sordido ma imperfetto piano criminale di Marchetta e 'soci', che hanno tentato, attraverso questi e altri giochi perversi, di salvaguardarsi dall’inevitabile declino".

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