Via il cognome del padre: trapanese ottiene quello della madre e il TAR condanna la Prefettura di Trapani

Via il cognome paterno, giovane trapanese ottiene quello della madre. Il TAR condanna la Prefettura. Un giovane della provincia di Trapani ha vinto la sua battaglia legale contro la Prefettura, ottenendo il diritto di sostituire il cognome del padre con quello della madre.  18/10/2025 - Il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R. Sicilia – Palermo), con sentenza del 16 ottobre 2025, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere dopo che la Prefettura ha fatto marcia indietro, ma ha anche inflitto una dura condanna al pagamento delle spese processuali all'amministrazione. La vicenda ha inizio nell'ottobre 2021, quando il giovane inoltra l’istanza per la modifica del cognome.  La risposta, tuttavia, arriva solo nell’aprile 2023, con un decreto di rigetto da parte della Prefettura di Trapani, che motivava la decisione sottolineando il "carattere eccezionale" del cambiamento, ammesso solo in presenza di "situazioni oggettivamente rilevanti" e "...

NAPOLITANO: LE VECCHIETTE CON PENSIONE SOCIALE 'VITTIME' DEL COMMERCIALISTA, OGGI COME IERI


Oggi come ieri un povero pensionato sociale è obbligato ad andare dal commercialista per la dichiarazione dei redditi. Oggi come ieri, nulla è cambiato per i poveri cristi

Roma, 30 settembre 2014 - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha presieduto a Palazzo Marescialli, in qualità di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, la prima riunione plenaria del CSM per il quadriennio 2014-2018, nel corso della quale il Cons. On. Avv. Giovanni Legnini è stato eletto Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Concluse le operazioni di scrutinio e proceduto alla proclamazione del nuovo Vice Presidente, è intervenuto il Capo dello Stato e successivamente ha preso la parola Giovanni Legnini, Vice Presidente eletto.

Ieri il Presidente della Repubblica ha ricevuto il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.  Ma tutt'oggi non è facile districarsi nel gergo burocratico e nella miriade di regole della previdenza.

Un pensionato con pensione minima è obbligato a fare la dichiarazione dei redditi? Se il suo reddito non supera i 7.500,00 euro l’anno, non è obbligato. Ma può presentare ugualmente il mod. 730 per far valere eventuali detrazioni o deduzioni. Per esempio nel caso avesse sostenuto spese mediche o spese straordinarie sull’immobile di sua proprietà.

Insomma, oggi come ieri (con la Democrazia Cristiana), un povero pensionato sociale è obbligato ad andare dal commercialista e presso i Caf dei sindacati.

Oggi come ieri, nulla è cambiato per i poveri cristi.

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