Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

TRENI FERMI IN GALLERIA, È IL SECONDO CASO IN 12 GIORNI IN SICILIA

È il caso di aprire un’inchiesta su quanto accaduto in Sicilia: ieri a Messina, lo scorso10 settembre in un’altra galleria nei pressi di Acireale. informare non solo Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura, ma indirizzare una nostra nota al ministro dei trasporti Maurizio Lupi, all’amministratore delegato di FSI Michele Elia e all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie
Messina, 24/09/2014 – Riteniamo opportuno e doveroso, visti i fatti di ieri su Messina e su quanto è accaduto il 10 settembre scorso in un’altra galleria dopo Acireale, informare non solo Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura, ma indirizzare una nostra nota al ministro dei trasporti Maurizio Lupi, all’amministratore delegato di FSI Michele Elia e all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie chiedendo se è il caso di voler aprire un’inchiesta su quanto è accaduto in Sicilia. Chiediamo di conoscere:

 se sono state attuate tutte le norme relative sulla sicurezza dei viaggiatori e sulla circolazione, dato che all’interno della galleria non vi era nessuna possibilità di comunicare all’esterno, tra l’altro il Capotreno, in entrambi i casi, è dovuto scendere dal treno e percorrere a piedi una buona parte della galleria per comunicare telefonicamente con la Sala Operativa.
 se le gallerie interessate dai fatti e tutte le altre gallerie della rete ferroviaria sono coperte dalla telefonia di servizio GSM-R e/o di impianti di telefonia fissa? E se funzionanti?

 se la sala operativa abbia informato, dopo aver preso atto dell’arresto del treno, con annunci sonori i viaggiatori in attesa in tutte le stazioni della relazione ferroviaria interessata dal disservizio?
 se sono state prontamente attuate dalla sala operativa le regole previste dal “MAS” (manuale annunci sonori) relative alla tempestiva informazione all’utenza, specie in questi casi?
Per chi fosse interessato a fare richiesta di risarcimento il Comitato Pendolari mette a disposizione, avendo una convenzione con un’associazione per la tutela del viaggiatore, l’assistenza legale nel settore del diritto civile ed in particolar modo nel settore della tutela del viaggiatore. Per informazioni chiamare al 3475545402 o inviare una mail a: comitato pendolari@gmail.com.-
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

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