Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

“100 PIAZZE PER IL LAVORO”, OLTRE 500 MESSINESI ALLA MOBILITAZIONE DELLA CISL

Messina, 15 ottobre '14 - Oltre 500 messinesi per la mobilitazione che vedrà in piazza la Cisl nell'iniziativa regionale di sabato prossimo a Palermo. “100 piazze per il lavoro che non cíè” è lo slogan scelto dalla Cisl per l'iniziativa nazionale: lotta alla precarietà soprattutto giovanile e tutela dei redditi di lavoratori e pensionati sono i temi del “Jobs day”. A Palermo, in piazza Indipendenza, a partire dalle 9,30, confluirà il popolo Cisl: giovani, meno giovani, donne, uomini, lavoratori, senza lavoro, pensionati. La parola d'ordine all'indirizzo della politica e del Governo sarà “Svegliatevi!”, perché la Sicilia sta affondando a causa di tre emergenze: economica, sociale e del lavoro, amministrativa.
“Serve un forte impegno del Governo, ma per il nostro territorio anche e soprattutto della deputazione regionale e nazionale - sostiene il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese ñ i rappresentanti messinesi all'Ars e in Parlamento devono fare la propria parte per affrontare concretamente le emergenze siciliane: economica, sociale e amministrativa che si potrà realizzare attraverso azioni coordinate sul territorio”.

“Riteniamo ñ continua Tonino Geno
vese - che vi sia una grande priorità, il lavoro che non cíè. A soffrire sono giovani e meni giovani, per questo motivo necessitano politiche straordinarie che attraggano concretamente investimenti e ne aiutino la realizzazione, politiche di risanamento e riduzione degli sprechi, un taglio eccezionale delle tasse generali e locali, per far ripartire i consumi e il ciclo produttivo. Si deve lavorare per cancellare tutte le forme di precarietà, soprattutto giovanile. La gravissima situazione economica, finanziaria e sociale della Sicilia e del territorio messinese caratterizzato da durissime vertenze occupazionali ñ continua Genovese ñ non potrà risolversi senza azioni urgenti che favoriscano investimenti e nuovo lavoro, politiche di ristrutturazione della spesa e di risanamento del debito”.

Per la Cisl Messina occorrono politiche per l'attrazione di investimenti, e anti cicliche, per rivitalizzare l'economia locale, politiche di risanamento e riduzione degli sprechi (partecipate, appalti, costi standard), l'utilizzo efficace delle risorse per mettere in moto economia locale, e per offrire servizi adeguati a sostenere il disagio sociale crescente, azioni per l'emergenza amministrativa che ha infilato la Sicilia, con tutti gli enti locali, in un circolo vizioso (meno occupazione, meno entrate erariali, taglio dei servizi e dell'assistenza, aumento della tassazione locale).
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PARTECIPA ANCHE TU ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE REGIONALE DELLA CISL SICILIANA, SABATO 18 OTTOBRE P.V.
PER ADERIRE E PARTECIPARE CONTATTA LA TUA FEDERAZIONE

“Svegliatevi! La vera priorità è il lavoro che manca” è il titolo della manifestazione, che si terrà a Palermo a piazza Indipendenza, davanti Palazzo D’Orleans, a partire dalle 9,30 di sabato 18 ottobre p.v., data nella quale la Cisl manifesterà in tutta l’Italia con il “Jobs day” incontrando i cittadini, lavoratori, pensionati, giovani per condividere e rilanciare le vere priorità del Paese: lavoro, sviluppo, tutele, un fisco più equo, lotta alla corruzione e agli sprechi, contrattazione e partecipazione.
In Sicilia, il cuore della manifestazione sarà piazza Indipendenza, a Palermo, davanti alla Presidenza della Regione dove, a partire dalle 9,30, confluirà il popolo Cisl: giovani, meno giovani, donne, uomini, lavoratori, senza lavoro, pensionati.

La parola d’ordine all’indirizzo della politica e del Governo sarà “Svegliatevi!”, perché la Sicilia sta affondando a causa di tre emergenze: economica, sociale e del lavoro, amministrativa.

Pertanto, riteniamo che la Sicilia abbia un’unica grande priorità: il lavoro che non c’è, per giovani e meni giovani, necessità di politiche straordinarie che attraggano concretamente investimenti e ne aiutino la realizzazione, politiche di risanamento e riduzione degli sprechi, un taglio-choc delle tasse, generali e locali, perché ripartano i consumi e il ciclo produttivo, unitamente alla cancellazione di tutte le forme di precarietà, soprattutto giovanile.

Riteniamo che, la gravissima situazione economica, finanziaria e sociale della Sicilia, impegnata in durissime vertenze occupazionali, non potrà risolversi senza azioni urgenti che favoriscano investimenti e nuovo lavoro, politiche di ristrutturazione della spesa e di risanamento del debito.

Chiediamo, quindi, un forte impegno del Governo e della politica regionale e nazionale per le emergenze siciliane: economica, sociale e amministrativa che si potrà realizzare attraverso azioni coordinate sul territorio.
In particolare :

 politiche per l’attrazione di investimenti, e anticicliche, per rivitalizzare l’economia locale;

 politiche di risanamento e riduzione degli sprechi (partecipate, appalti, costi standard),

 utilizzo efficace delle risorse per mettere in moto economia locale, e per offrire servizi adeguati a sostenere il disagio sociale crescente;

 azioni per l’emergenza amministrativa che ha infilato la Sicilia, con tutti gli enti locali, in un circolo vizioso (meno occupazione, meno entrate erariali, taglio dei servizi e dell’assistenza, aumento della tassazione locale).









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