Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

COMUNI SPENDACCIONI, FASSINO: “E' DISONESTO PARLARE DI CENTRI DI SPESA INEFFICIENTI”

[21-10-2014] - "Apprezziamo questa legge di stabilità e ne condividiamo gli obiettivi però vogliamo discutere con il governo del carico ai Comuni che riteniamo più oneroso del taglio di 1,2 miliardi di euro". A questo, infatti, si sommano una serie di misure come “300 milioni di riduzioni di spese da provvedimenti precedenti; il nuovo sistema di contabilità che avra' un impatto sui bilanci e il fondo per i crediti difficilmente esigibili". Lo ha detto il sindaco di Torino e presidente dell'Anci, Piero Fassino, al termine della riunione dell’Ufficio di presidenza dell’associazione sulla legge di stabilità.

Il presidente Anci ha spiegato che a pesare sui Comuni "non sara' solo il taglio da 1,2 miliardi di euro" contenuto nella legge di stabilita'. "Il rischio è che anche i tagli alle Regioni si ripercuotano sui Comuni”, ha precisato rivolto ai giornalisti presenti in via dei Prefetti.

Fassino ha poi respinto con forza l’immagine riportata da alcuni mass media dei Comuni ‘spendaccioni’: “Continuare a far credere che i Comuni sono centri di spesa inefficienti e parassitari e' un'operazione disonesta. I Comuni non investono i soldi per giocare al casino' - ha aggiunto Fassino - ma per infrastrutture, servizi, asili nido. Il problema non siamo noi". (gp)

Commenti