Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

FORZA NUOVA PALERMO: PRIMA GLI ITALIANI, STOP AL BUSINESS DELL'IMMIGRAZIONE E DELL’ACCOGLIENZA

Con partenza da piazza Croci alle ore 17:00, si svolgerà anche Palermo, il 18 ottobre, primo anniversario della sciagurata operazione Mare Nostrum, un corteo di Forza Nuova, così come già annunciato ad Ancona, Bergamo, Bologna e Napoli
Palermo, 17/10/2014 – Forza Nuova accusa: lo Stato e i suoi vertici, che hanno accettato di vedere compromesso il futuro demografico, sociale e identitario della nazione per sottostare ai poteri forti di Bruxelles;
- chi fa dell'immigrazione senza limiti un business: dalla Caritas agli scafisti, dalla Compagnia delle Opere ai partiti, NCD e PD in prima fila, specie in Sicilia, a quegli albergatori (non tutti, molti dignitosamente si ribellano) che accettano di trasformare le proprie attività e le proprie zone in centri di diffusione del caos;

- i gestori di case-famiglia che "sfrattanno" anziani ed orfani per fare il pieno con i clandestini, le cui quote mensili corrisposte dalle istituzioni sono più generose e puntuali;
- i Sindaci di quei comuni che accettano, per pochi denari e per pochi posti di lavoro, di ospitare centri di accoglienza di ogni dimensione, dai più piccoli ai più grandi, dalla Val Camonica a Lampedusa, da Crotone a Mineo da Pozzallo a Recanati dove si pratica lo spaccio, la prostituzione e l' illegalità sotto il manto ipocrita del politically correct.

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