1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

LEO GULLOTTA OSPITE DI "AMORE CRIMINALE", STORIE D'AMORE "TROPPO PESSIMO"

Ad “Amore Criminale”, il programma di Rai3 condotto da Barbara De Rossi, in onda lunedì 27 ottobre, alle 21.05, la trasmissione, alla quale è associata una campagna di denuncia contro la violenza sulle donne, la storia di Fatime e Senade Selmanaj, due donne di origini kosovare rifugiatesi in Italia dopo lo scoppio della guerra nel loro Paese. La storia si conclude tragicamente una notte d’autunno nel parcheggio di un piccolo supermercato di Pescina, in Abruzzo. Ospite in studio l’attore catanese Leo Gullotta.

25/10/2014 - "Amore Criminale”, il programma di Rai3 condotto da Barbara De Rossi, torna lunedì 27 ottobre, alle 21.05 con la seconda puntata della nuova serie. La trasmissione, alla quale da anni è associata una campagna di denuncia contro la violenza sulle donne, e’ giunta alla quindicesima edizione e anche quest’anno si avvale della collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato.

Sono tante le donne e le famiglie che in questi anni hanno chiesto aiuto al programma e che hanno testimoniato la loro storia. La puntata di lunedì 27 ottobre racconterà la storia di Fatime e Senade Selmanaj, due donne di origini kosovare rifugiatesi in Italia dopo lo scoppio della guerra nel loro Paese. Senade, sin da piccola, è vittima delle violenze sessuali del padre Veli. Dopo anni di silenzio decide di raccontare alla madre, Fatime, quello che succede in casa in sua assenza. Il racconto di Senade alza il velo su tutta una serie di abusi cui il padre sottopone anche i fratelli e le sorelle.

Con l’aiuto della madre, la ragazza decide così di denunciare tutto ai Carabinieri, vincendo la paura di ritorsioni da parte di Veli, che viene ripudiato dalla famiglia. Il coraggio delle due donne si scontrerà con il frainteso “senso dell’onore” del “capo famiglia” pronto a lavare con il sangue l’onta dell’allontanamento dalla propria casa. La storia si conclude tragicamente una notte d’autunno nel parcheggio di un piccolo supermercato di Pescina, in Abruzzo: Veli, il 16 ottobre 2013, tende un agguato a colpi di pistola alla moglie e alla figlia, uccidendole a sangue freddo.

 Ospiti in studio l’attore Leo Gullotta, la psicologa e criminologa Anna Costanza Baldry, Resmje e Fetah Selmanaj, sorella e fratello di Senade.

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