Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

SANITA’: IL TALLONE D'ACHILLE DELLA SICILIA E' IL FEMORE, SOLO IL 10% DELLE FRATTURE OPERATE ENTRO 2 GIORNI

Per il Codacons le differenze tra il nord e il sud Italia sul fronte dei servizi sanitari sono “inaccettabili”. Il Sud Italia è ancora in ritardo sugli standard minimi fissati dal Ministero. Le fratture di femore operate entro due giorni raggiungono quota 90% al Nord per scendere al 10% in Sicilia
21/10/2014 - Le differenze tra il nord e il sud Italia sul fronte dei servizi sanitari sono “inaccettabili” e danneggiano i cittadini residenti nelle regioni meno virtuose. Lo afferma il Codacons, commentando i risultati del Programma nazionale esiti 2014 di Agenas e Ministero della Salute.
Dal rapporto emerge come il Sud Italia, seppur in miglioramento, sia ancora in ritardo sugli standard minimi fissati dal Ministero – spiega l’associazione – ad esempio nelle regioni del Mezzogiorno i parti cesarei rappresentano il 40% del totale, toccando quota 50% in Campania, contro una media nazionale del 26%. Le fratture di femore sopra i 65 anni di età operate entro due giorni, altro indicatore utilizzato dal rapporto, raggiungono quota 90% al Nord per scendere al 10% in Sicilia.

“Differenze inaccettabili che creano cittadini di serie A e cittadini di serie B, pur essendo tutti gli utenti chiamati a contribuire al Servizio Sanitario Nazionale attraverso il pagamento delle tasse – denuncia il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Al contrario i cittadini dovrebbero finanziare la sanità italiana in modo proporzionale alla qualità e ai tempi dei servizi resi dalle strutture sanitarie del proprio territorio, in modo da non creare evidenti ingiustizie”.

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