Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

STUDENTI: IL MINISTRO GIANNINI A PALERMO DISCUTE CON LA RETE MENTRE ALTRI CERCANO LO SCONTRO

Ancora una volta gli studenti giornali e organi di stampa fanno confusione, associando il Sindacato Studentesco più rappresentativo della Sicilia con chi riempie le piazze di atti di vandalismo e sterili proteste: stamane, in occasione della visita del Ministro Giannini a Palermo, si è tenuto presso l'Istituto Regina Margherita un incontro sui temi di Scuola e Istruzione, a cui hanno preso parte associazioni, sindacati e soggetti politici

Palermo, 19/10/2014 - La Rete degli Studenti Medi Sicilia, rappresentata dal Coordinatore Provinciale di Palermo Riccardo Giuliano, è intervenuta nel dibattito, sottolineando l'importanza di rilanciare la Scuola Pubblica declinandola attraverso i temi chiave di Welfare Studentesco, diritto allo studio, gratuità ed inclusività. Giuliano ha espresso il suo giudizio negativo nei confronti di quanto proposto fino ad oggi dal Ministro e dal Governo mediante "La Buona Scuola" e il Jobs Act, misure che disincentiverebbero la libera partecipazione degli studenti ad un sistema d'istruzione ancora accessibile a poche fasce di reddito, incapace di erogare servizi e di arginare lo spaventoso mostro della dispersione scolastica, che in Sicilia raggiunge cifre agghiaccianti (sopra il 25%).

Stando alle nuove misure dell'Esecutivo, sono messe a rischio più di 50.000 Borse di studio ed un capitolo specifico della Legge di Stabilità inserirebbe un ulteriore taglio di un miliardo su Scuola, Università e Ricerca.
Mentre dentro i cancelli della scuola Riccardo Giuliano interveniva di fronte al ministro, mettendo in luce quanto la visione ottusa e iniqua del Governo rispetto alle tematiche e proponendo un modello di scuola diverso, accessibile, migliore, fuori dalle porte il Coordinamento Studenti Medi cercava lo scontro con le forze dell'ordine, provando ancora una volta a far notizia attraverso provocazioni e dimostrazioni fisiche.

"Vogliamo prendere le distanze con chi sa solo usare le mani e gridare dietro un megafono" Dichiara Riccardo Giuliano, Coordinatore Provinciale della Rete degli Studenti Palermo; "Mentre il Sindacato Studentesco più importante di tutta l'Isola, lo stesso soggetto che la settimana scorsa ha portato più di 5000 studenti in piazza a Palermo, provava a scendere nel merito della questione e discutere con il ministro dei contenuti e delle proposte, ancora una volta gli Autonomi dimostravano quanto facile sia destar scalpore utilizzando la forza fisica per disturbare l'operato di controllo della Polizia. Siamo stanchi di queste sterili quanto strumentali dimostrazioni. Vogliamo dimostrare alla Sicilia e al Nostro paese che esiste tutt'un'altra faccia di quella che è la collettività studentesca; esiste un soggetto studentesco ancora in grado di coordinare gli studenti e contrattare con le istituzioni, sempre nel merito dei contenuti, forti di idee, proposte e voglia di costruire. Le mani non servono, se le idee sono più forti."




Commenti