Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

TESTIMONI DI GIUSTIZIA: SOLIDARIETÀ AL PRESIDENTE CUTRÒ, AVVIARE UNA SERIA VERIFICA DEL MALFUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

Le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza mostrano che nessun allarme è scattato nonostante il Cutrò, colpito da un malessere fisico, giacesse a terra privo di sensi

23/10/2014 - L'associazione nazionale testimoni di giustizia nell'esprimere piena solidarietà al suo Presidente, Ignazio Cutrò, chiede al Prefetto di Agrigento, dott. Nicola Diomede, ed al Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza di avviare una seria verifica del malfunzionamento del sistema di videosorveglianza dell'abitazione del testimone di giustizia Cutrò. Le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza mostrano che nessun allarme è scattato nonostante il Cutrò, colpito da un malessere fisico, giacesse a terra privo di sensi. L'Associazione non chiede il rafforzamento del dispositivo di sicurezza tantomeno il potenziamento del sistema di videosorveglianza; chiediamo semmai, e senza alcun onere a carico delle istituzioni preposte alla tutela della famiglia Cutrò, di far funzionare ciò che c'è già: le telecamere e che le immagini riprese dalle stesse siano costantemente sotto stretta osservazione da parte del personale della caserma dei carabinieri addetto a tale servizio. Confidiamo che questo nostro appello alle Istituzioni venga prontamente posto alla attenzione degli organi preposti a salvaguardare la vita della famiglia Cutrò.

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