Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

CASTELL’UMBERTO, ARRESTATI DAI CARABINIERI DUE PREGIUDICATI PER FURTO AGGRAVATO

Castell’Umberto, 28 novembre 2014 - Ieri sera i Carabinieri della Stazione di Castell’Umberto hanno tratto in arresto per furto aggravato Carmelo BLANCO, bracciante agricolo di 32 anni, residente a Tortorici (ME), già noto alle Forze dell’Ordine e Salvatore CAMBRIA ZURRO, 54 enne, bracciante agricolo di Tortorici con precedenti di polizia. I due tortoriciani, a bordo di un furgone, sono stati sorpresi ieri sera, nel centro abitato di Castell’Umberto, da una pattuglia della Stazione Carabinieri del luogo mentre asportavano delle pedane in legno da un consorzio agricolo del luogo.

A questo punto i militari dell’Arma procedevano alla perquisizione veicolare e personale rinvenendo così le pedane appena asportate. Informato il Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Patti, i Carabinieri hanno tratto in arresto i due tortoriciani e condotti presso le proprie abitazioni in regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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