Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

CROCETTA SU CENSURA CONTRO MONTEROSSO: “ASSURDO CHE DA MESI IL PARLAMENTO DISCUTA COSE CHE NON SERVONO ALLA SICILIA.”

Palermo, 19 nov. 2014 - Il presidente della Regione, intervenendo sulla mozione grillina contro il Segretario genenerale Monterosso ha dichiarato: “trovo assurdo che da mesi il Parlamento venga continuamente sollecitato a discutere, non di leggi e riforme in grado di dare slancio alla Sicilia e risolvere i drammatici problemi occupazionali e di sviluppo che interessano l'Isola, ma piuttosto di una serie continua di mozioni, che assumono soltanto il ruolo fuorviante di dibattere su cose che non servono alla Sicilia.

Le mozioni di sfiducia, secondo il regolamento dell'Ars, possono riguardare i rappresentanti del governo e non i dirigenti e i funzionari che sono legati al governo da un rapporto contrattuale di natura privata. La scelta dei collaboratori così come accade all'Ars, dove è fatta unilateralmente dai deputati, è per sua natura effettuata intuitu personae dai rappresentanti del governo. Le leggi dello Stato stabiliscono quali siano i criteri di inconferibilità e di incompatibilità degli incarichi e sicuramente non rientra tra tali criteri una condanna, tra l'altro non definitiva, per infrazioni amministrative. Tale modo di procedere sembrerebbe consegnare al Parlamento un diritto di censura che non può essere svolto se non da organi della magistratura.

Trovo singolare poi che tale mozione venga incardinata senza la decisione della conferenza dei capigruppo e spero che tale organo si pronunci per evitare un inutile dibattito e per affrontare prioritariamente la discussione di quelle leggi che urgono se si vogliono fare veramente gli interessi della Sicilia”.

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