Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

GIOIOSA MAREA: SENZA BIGLIETTO SUL TRENO ARRESTATO IL PADRE DELL'ACCOLTELLATORE DI SPADAFORA

Dopo quel 13 novembre a Spadafora, quando a bordo del treno FS proveniente da Messina e diretto a Milazzo, due sconosciuti sprovvisti di biglietto, si erano rifiutati di fornire le proprie generalità e al fine di sottrarsi al controllo avevano aggredito il capotreno, Caristi Riccardo 41enne, colpendolo alla spalla con un’arma da taglio, LACATUS Ioan 64enne romeno (padre del 24enne fermato sabato 15 novembre per l’aggressione al capotreno ferito a Spadafora)

Gioiosa Marea (ME), 18 Novembre 2014 - Sorpreso senza biglietto minacciava i controllori di Trenitalia sul treno Patti-Palermo. Nel pomeriggio di ieri, personale di Trenitalia stava effettuando regolarmente i controlli a bordo del treno intercity Patti-Palermo quando sorprendevano privo di biglietto valido LACATUS Ioan, 64enne romeno senza fissa dimora, padre di LACATUS Stefan ( il 24enne romeno posto in stato di fermo sabato 15 novembre perché senza biglietto aveva aggredito con un’arma da taglio un capotreno nei pressi della stazione ferroviaria di Spadafora). Come da regolamento invitavano il soggetto a scendere dal treno alla successiva stazione ferroviaria di Gioiosa Marea. Il Lacatus dava subito in escandescenza e minacciava i controllori, i quali, sentendosi in pericolo, davano l’allarme alla Centrale Operativa della Polfer di Palermo. Quest’ultima chiedeva supporto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Patti che provvedeva ad inviare sul posto i militari della Stazione CC di Gioiosa Marea.

Ivi giunti trovavano il LACATUS intento a stendere della biancheria su una panchina, il quale alla richiesta di spiegazioni da parte dei militari dell’Arma minacciava anche i Carabinieri, i quali tentavano invano di calmarlo per procedere all’identificazione. A questo punto il soggetto provava a darsi alla fuga per sottrarsi al controllo ma veniva immediatamente bloccato. Scattavano quindi le manette per il LACATUS per il reato di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale ed incaricato di pubblico servizio.
Nel corso della successiva perquisizione veniva trovato in possesso di due forbici.

L’arrestato a seguito degli accertamenti di rito, su disposizione del magistrato di turno veniva trattenuto presso la camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Patti in attesa del rito direttissimo che si terrà nella giornata odierna.

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