Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

MAFIA & ENTI LOCALI A RISCHIO INFILTRAZIONI, I SINDACI I PIU' ESPOSTI

Palermo, 26/11/2014 - "Sono grato al ministro Alfano per l'interesse e la disponibilità manifestata verso il lavoro che l'Antimafia regionale svolge senza tregua." Lo ha detto il presidente della commissione Antimafia dell'Assemblea regionale siciliana, Nello Musumeci, dopo avere incontrato al Viminale il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.
Nel corso dell'incontro, durato circa un'ora, il presidente dell'Antimafia regionale ha rappresentato al titolare del dicastero la crescente preoccupazione, in Sicilia, per i troppi sindaci e amministratori locali oggetto di intimidazioni e, talvolta, di veri e propri atti di aggressione. "I sindaci siciliani - ha evidenziato Musumeci - vivono in una trincea permanente, tra le difficoltà di bilancio dei propri enti e la necessità di rispondere al pressante tentativo degli interessi mafiosi a mostrare, attraverso la complicità della pubblica amministrazione, la propria capacità di controllo sul territorio."

Il ministro Alfano si è detto ben consapevole del pesante clima che vivono i rappresentanti degli enti locali, specie in Sicilia, ed ha assicurato la massima attenzione del governo e la disponibilità ed esaminare con le altre istituzioni, ogni possibile iniziativa. Accogliendo l'invito di Musumeci, il ministro ha infine assicurato la sua presenza al Palazzo dei Normanni per un confronto con i deputati dell'Antimafia regionale, anche in relazione alla normativa sullo scioglimento dei Comuni per infiltrazioni mafiose. L'incontro è stato fissato per il 13 gennaio.

Commenti