Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MESSINA-CATANZARO: IL PREFETTO TROTTA STIGMATIZZA L’INADEGUATEZZA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NEL PREDISPORRE LE MISURE CONCORDATE DAL COMITATO

Prefetto Trotta: “Non posso Signor Sindaco a tale riguardo non evidenziarLe che le questioni sottoposte all’esame del suddetto Consesso attengono sempre e comunque a peculiari aspetti di criticità rilevati nel territorio nei confronti dei quali vengono assunti mirati interventi che sovente richiedono il dispiegamento delle Forze di Polizia la cui operatività è sempre finalizzata alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.”
Nella serata del 27 novembre, il Prefetto Trotta aveva convocato un Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica al quale hanno partecipato anche il Sindaco di Messina prof. Renato Accorinti ed il rappresentante della società A.C.R. Messina

Messina, 29/11/2014 – Con nota del 28 novembre il Prefetto di Messina, dott. Stefano Trotta, dopo avere convocato il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, al quale avevano partecipato anche il Sindaco di Messina, prof. Renato Accorinti, ed il rappresentante della società A.C.R. Messina, evidenziava la necessità di mettere a disposizione un servizio navetta da Rada S. Francesco allo stadio "San Filippo" per garantire il trasporto dei tifosi ospiti in occasione dell'incontro di calcio Messina-Catanzaro che si terrà il prossimo Sabato 29.

Il Prefetto ricordava che “tale richiesta discende da un puntuale protocollo stipulato la scorsa estate tra Ministero dell'Interno e Lega Pro contenente misure finalizzate a garantire una maggiore sicurezza negli incontri calcistici.”
Il Prefetto evidenziava inoltre che “un analogo servizio, poi fornito dall'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, venne richiesto con forte determinazione in occasione dell'incontro Reggina-Messina nel corso del corrente campionato.”

Ma ecco che con nota in data odiera, 29 novembre, indirizzata al sindaco di Messina, Renato Accorinti, lo stesso Prefetto Trotta ha parole dure sulla sull’approntamento degli autobus di cui alla nota del giorno precedente da parte dell’Amministrazione comunale di Messina. Nella dura nota il Prefetto fa riferimento agli incidenti già avvenuti quando i tifosi erano stati fatti ‘imbarcare’ su taxi dei tifosi catanzaresi dalla Rada S. Francesco allo stadio San Filippo.

“La messa a disposizione, a partita già conclusa, di due autobus per consentire il rientro dei tifosi non attenua minimamente l’inadeguatezza mostrata dall’Amministrazione comunale nel predisporre le misure concordate in sede al Comitato.”

“Non posso Signor Sindaco a tale riguardo – scrive il Prefetto Trotta - non evidenziarLe che le questioni sottoposte all’esame del suddetto Consesso attengono sempre e comunque a peculiari aspetti di criticità rilevati nel territorio nei confronti dei quali vengono assunti mirati interventi che sovente richiedono il dispiegamento delle Forze di Polizia la cui operatività è sempre finalizzata alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Né posso evitare di farLe rilevare come la mancata, o anche solo ritardata, attuazione delle misure concordate finisca con l’aggravare i rischi per l’incolumità pubblica e appesantisca inutilmente il lavoro delle Forze dell’ordine”. La lettera si conclude con i saluti di rito ed un nuovo richiamo all’efficace soluzione di queste problematiche per eventualità di questo genere.”

Il Prefetto Trotta nella sua nota fa riferimento alle modalità di legge “peraltro prescritte in uno specifico protocollo siglato lo scorso mese di luglio dal Ministero dell’Interno con la Lega Pro e l’Anci, ancora non recepito in questo territorio, nonostante i ripetuti solleciti della Questura."

Ed ancora il dott. Trotta fa rilevare come "la concordata decisione, cui è seguita nelle ore successive una disarmante corrispondenza tra Comune, Azienda dei Trasporti e Società sportiva, non è stata poi concretamente adottata e ciò ha comportato notevoli difficoltà operative".

"Soltanto attraverso la ricerca di un adeguato numero di taxi si è riusciti a far sì che i tifosi del catanzaro lasciassero la zona degli imbarcaderi. Là circa cinquanta tifosi locali alla partenza della tifoseria catanzarese hanno inveito contro gli ospiti, i quali sono scesi dal taxi con l’intento di avere un contatto fisico con gli antagonisti. Solo il pronto intervento del personale di scorta garantiva il contenimento di tale azione assicurando la prosecuzione del trasferimento allo stadio. Nella circostanza veniva infranto il vetro di un taxi e solo fortuitamente non si sono registrati danni a persone. Tale situazione ha comportato altresì una accresciuta esposizione a rischio per le forze di Polizia, impegnate non soltanto a garantire il regolare svolgimento dell’incontro calcistico all’interno e all’esterno dell’impianto sportivo, ma anche a contenere episodi di intemperanza di entrambe le tifoserie nel lungo tragitto che separa il porto dallo stadio".

La nota del Prefetto di Messina del 29 nov 2014

Commenti