Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

OSPEDALI DI COMUNITÀ AZZERATI, LACCOTO: “LA SANITÀ SICILIANA HA GIÀ DATO, ADESSO TOCCA AD ALTRI”

20/11/2014 - Con il voto di oggi, la commissione Sanità all’Assemblea Regionale ha azzerato la parte della tabella 2 del piano di riordino ospedaliero legata al declassamento di nove presidi siciliani che sarebbero diventati, al 31 dicembre 2017, ospedali di comunità. Decisione congelata, quindi, fino alla valutazione della rispondenza a determinati requisiti. Soddisfatto dell’esito dei lavori della commissione il deputato del partito democratico Giuseppe Laccoto: “È una soluzione di buon senso. Ciascun ospedale, messo nelle condizioni di offrire servizi efficienti, dovrà far valere le proprie professionalità e qualità strutturali e su quelle basi verrà effettuata una valutazione oggettiva”. Nell’intervento fatto in commissione, Laccoto ha sottolineato come “il parere recente del Consiglio di Stato abbia, di fatto, messo in discussione l’intera impalcatura del Decreto Balduzzi e la Sicilia dovrà compiere una vera battaglia in sede di Conferenza Stato Regioni per far valere il grande sforzo compiuto finora. Il Governo dovrà battere i pugni a Roma per far capire che la Sanità siciliana ha già fatto i sacrifici che doveva fare – ha proseguito Laccoto – adesso tocca ad altri”.

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