Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

OSPEDALI DI COMUNITÀ AZZERATI, LACCOTO: “LA SANITÀ SICILIANA HA GIÀ DATO, ADESSO TOCCA AD ALTRI”

20/11/2014 - Con il voto di oggi, la commissione Sanità all’Assemblea Regionale ha azzerato la parte della tabella 2 del piano di riordino ospedaliero legata al declassamento di nove presidi siciliani che sarebbero diventati, al 31 dicembre 2017, ospedali di comunità. Decisione congelata, quindi, fino alla valutazione della rispondenza a determinati requisiti. Soddisfatto dell’esito dei lavori della commissione il deputato del partito democratico Giuseppe Laccoto: “È una soluzione di buon senso. Ciascun ospedale, messo nelle condizioni di offrire servizi efficienti, dovrà far valere le proprie professionalità e qualità strutturali e su quelle basi verrà effettuata una valutazione oggettiva”. Nell’intervento fatto in commissione, Laccoto ha sottolineato come “il parere recente del Consiglio di Stato abbia, di fatto, messo in discussione l’intera impalcatura del Decreto Balduzzi e la Sicilia dovrà compiere una vera battaglia in sede di Conferenza Stato Regioni per far valere il grande sforzo compiuto finora. Il Governo dovrà battere i pugni a Roma per far capire che la Sanità siciliana ha già fatto i sacrifici che doveva fare – ha proseguito Laccoto – adesso tocca ad altri”.

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