Aspirante Vigile del Fuoco di Palermo escluso dal concorso, Il T.A.R. del Lazio ordina la ripetizione della prova

Aspirante Vigile del Fuoco si infortuna e viene escluso dal concorso Il T.A.R. del Lazio ordina la ripetizione della prova e lo ammette alle successive fasi concorsuali. Il sig. G.G. di Palermo ha partecipato alla procedura speciale di reclutamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, riservata al personale volontario iscritto nell’apposito elenco istituito per le necessità delle strutture centrali e periferiche del medesimo Corpo. PALERMO, 4 MAG 2024 - Dopo essere stato inserito nella graduatoria della procedura in questione, l’aspirante vigile del fuoco veniva convocato per essere sottoposto ai prescritti accertamenti dell’efficienza operativa. Tuttavia, all’atto del compimento della quarta prova, ovvero le trazioni alla sbarra, a causa delle non perfette condizioni dell’attrezzo ginnico, la cui impugnatura si presentava umida in ragione dell’utilizzo da parte dei precedenti concorrenti, il sig. G.G. perdeva la presa subendo un contraccolpo alla spalla destra, accusando un dolo

"SCIOPERO PER IL CONTRATTO", A MESSINA IL 1 DICEMBRE IN PIAZZA I LAVORATORI DEI SERVIZI PUBBLICI DELLA CISL

MESSINA, 27 novembre ’14 – In piazza contro l’indifferenza del governo nazionale e di quelli regionali e locali a richieste sacrosante che riguardano lavoratori e cittadini, ovvero il rinnovo dei contratti di lavoro, il rilancio della contrattazione integrativa, la riorganizzazione delle amministrazioni, dei corpi dello stato, l’innovazione vera nella scuola e nei servizi pubblici, certezze per i lavoratori precari e fine del dumping contrattuale nel privato.
Sono queste le motivazioni per le quali le Federazioni del Lavoro Pubblico della Cisl (Enti locali, Sanità, Ministeri, Scuola, Medici, Università, Lavoratori della Sicurezza, Ricerca) sciopereranno il 1 dicembre dando continuità alla mobilitazione in atto ormai da oltre un mese e partita con la manifestazione dell’8 novembre scorso.

Non è uno scontro, né una testimonianza ma una conferma della determinazione dei lavoratori dei servizi pubblici a non rinunciare all’obiettivo di liberare il Paese e i posti di lavoro dall’inefficienza organizzativa, dai tagli, dagli sprechi nella gestione, dalla mancanza di innovazione e di qualità che meritano le lavoratrici e i lavoratori, sottolineano dalla Cisl.

La mobilitazione sociale ha coinvolto tutti i territori e i posti di lavoro con l’obiettivo di mettere il welfare italiano in condizioni di correre e di sostenere persone e comunità nel momento di maggior bisogno. Per il sindacato, istruzione, salute, previdenza, assistenza, sicurezza, ricerca, servizi per l’occupazione… non si cambiano con annunci e consultazioni on-line. I lavoratori dei servizi pubblici sono i primi a volerli innovare davvero. E pretendono non solo rispetto e riconoscimento della loro dignità, ma anche di mettere le loro professionalità e competenze al servizio del cambiamento per il Paese.

Anche a livello territoriale, le Federazione della Cisl del Lavoro Pubblico (Cisl Fp, Cisl Scuola, Cisl Medici, Cisl Università, FNS) ormai da settimane stanno effettuando una mobilitazione capillare sui luoghi di lavoro per illustrare i temi dello sciopero attraverso incontri, riunioni, confronti, manifesti e volantinaggio.

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