Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

TAGLI SICILIA: LE ASSOCIAZIONI SICILIANE CHIEDONO A CROCETTA DI FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE

17/11/2014 - Le associazioni Alcamo Bene Comune, Fiumefreddo Bene Comune, Giarre Bene Comune, Mascali Bene Comune, Net Left, Officine Siciliane , Riposto Bene Comune, Trapani Cambia sono molto preoccupate circa i tagli effettuati dal governo nazionale nei confronti del Sud e della Sicilia negli ultimi tempi. Dalla sottrazione al Sud di 3,5 miliardi di euro dai fondi UE destinati allo stesso per costituire il fondo per gli sgravi fiscali alle imprese al taglio 2 miliardi di euro alla Sicilia negli ultimi due anni, dal finanziamento delle opere ferroviarie per 4,6 miliardi di euro al centro-nord mentre al sud sono riservati solo 60 milioni di euro all'adozione del principio della spesa storica per lo stanziamento dei fondi per le scuole primarie per il sud che subisce tagli da 700 milioni di euro al taglio di un miliardo di euro per le province nel 2015 (che saranno 2 nel 2016 e 3 nel 2017) che paralizzeranno le province e tutti i servizi che dovrebbe fornire per disabili, manutenzione viaria e altro sembra che vadano tutte nella direzione di penalizzare il sud e la Sicilia con effetti ulteriormente più devastanti in una terra come la nostra dove una famiglia su tre è indigente secondo la Caritas. Riteniamo che il Presidente Crocetta e i parlamentari nazionali debbano smarcarsi dal governo nazionale e far sentire la propria voce contraria a meno che non siano complici dello stesso .

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