Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

TAGLI SICILIA: LE ASSOCIAZIONI SICILIANE CHIEDONO A CROCETTA DI FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE

17/11/2014 - Le associazioni Alcamo Bene Comune, Fiumefreddo Bene Comune, Giarre Bene Comune, Mascali Bene Comune, Net Left, Officine Siciliane , Riposto Bene Comune, Trapani Cambia sono molto preoccupate circa i tagli effettuati dal governo nazionale nei confronti del Sud e della Sicilia negli ultimi tempi. Dalla sottrazione al Sud di 3,5 miliardi di euro dai fondi UE destinati allo stesso per costituire il fondo per gli sgravi fiscali alle imprese al taglio 2 miliardi di euro alla Sicilia negli ultimi due anni, dal finanziamento delle opere ferroviarie per 4,6 miliardi di euro al centro-nord mentre al sud sono riservati solo 60 milioni di euro all'adozione del principio della spesa storica per lo stanziamento dei fondi per le scuole primarie per il sud che subisce tagli da 700 milioni di euro al taglio di un miliardo di euro per le province nel 2015 (che saranno 2 nel 2016 e 3 nel 2017) che paralizzeranno le province e tutti i servizi che dovrebbe fornire per disabili, manutenzione viaria e altro sembra che vadano tutte nella direzione di penalizzare il sud e la Sicilia con effetti ulteriormente più devastanti in una terra come la nostra dove una famiglia su tre è indigente secondo la Caritas. Riteniamo che il Presidente Crocetta e i parlamentari nazionali debbano smarcarsi dal governo nazionale e far sentire la propria voce contraria a meno che non siano complici dello stesso .

Commenti