Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

BROLO, CAPRI LEONE E TORRENOVA, SOSPESE 3 ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI, SANZIONI PER OLTRE € 70.000

Messina, mercoledì 3 dicembre 2014. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Messina, negli ultimi quindici giorni hanno proseguito nei controlli aziendali a Messina e in tutta la provincia. Nell’ambito di questi servizi finalizzati al contrasto del lavoro “nero”, d’intesa con il direttore della Direzione Territoriale del Lavoro di Messina, l’Arma peloritana e gli ispettori del lavoro civili, hanno sottoposto a vigilanza ispettiva varie aziende fra commercio, edilizia e trasporti.

I Carabinieri e gli Ispettori del Lavoro hanno complessivamente:
- ispezionato 52 aziende e verificato 83 posizioni lavorative a Messina e provincia;
- scoperto 14 lavoratori “in nero”;
- intimato la sospensione dell’attività imprenditoriale di un’impresa commerciale a Brolo(Me) per avere impiegato 1 lavoratore “in nero” su 2 presenti al momento del controllo;
- sospesa una seconda attività imprenditoriale di un’impresa commerciale a Capri Leone(Me) per avere impiegato 1 lavoratore “in nero” su 3 presenti al momento del controllo;
- sospesa una terza attività imprenditoriale di un’impresa commerciale a Torrenova(Me) per avere impiegato 1 lavoratore “in nero” su 3 presenti al momento del controllo;
La sospensione dell’attività imprenditoriale che interviene solo laddove il numero dei lavoratori in nero sia uguale o superi il 20% dei lavoratori dipendenti;
E’ stato inoltre deferito alla Procura della Repubblica un imprenditore commerciale di S. Stefano di Camastra(Me) per avere utilizzato un impianto di videoregistrazione e sorveglianza senza l’autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro di Messina, né accordo sindacale.

I 3 commercianti sospesi hanno subito ottemperato alle prescrizioni e regolarizzati i dipendenti in nero versando le sanzioni aggiuntive per un totale di 11850,00€. Tutti i commercianti nei cui esercizi sono stati scoperti i 12 lavoratori in nero dovranno versare i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori non corrisposti ai dipendenti, oltre a corrispondere una maxi sanzione di 4000€ per ogni lavoratore scoperto “in nero”. Sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 70.000,00€.








Il lavoro dell’Arma teso alla tutela del lavoratore cerca di prevenire ogni tipo di abuso giuslavoristico. L’augurio è che il cittadino, invogliato da queste comunicazioni ritenga di avvicinarsi alle Stazioni Carabinieri per riferire di situazioni eventualmente apprese o direttamente all’Ispettorato del lavoro. Il Dipartimento del Lavoro della Regione Siciliana, nel cui ambito lavora il Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro per la Sicilia, ha recentemente rilanciato i controlli in tutta l’Isola d’intesa coi Comandi Provinciali dell’Arma a maggior tutela dei cittadini lavoratori, troppo spesso costretti a subire condizioni di lavoro svantaggiate o insicure. Il lavoro costante dell’Arma nel settore tende a mantenere il percorso virtuoso dell’osservanza delle leggi nel mondo del lavoro, a tutela dei lavoratori, ma a maggior tutela dei bravi imprenditori osservanti e contribuenti.

I controlli proseguiranno con il massimo impegno da parte degli operanti e con la variazione dei settori e degli orari.

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