Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

PRECARI A MILAZZO: "L’AMMINISTRAZIONE NON PERDE LE STAFFE MA NON PUÒ TOLLERARE LE DICHIARAZIONI DI PANARELLO”

Ulteriore replica dell'Amministrazione Comunale di Milazzo all'on. Filippo Panarello: “Dichiarazioni prive di ogni fondamento che cre-ano solo allarme e che hanno solo una logica elettorale”. L'Ammini-strazione comunale, appreso del nuovo intervento dell'on. Filippo Pa-narello, ha diffuso la seguente nota:
Milazzo, 24/12/2014 - "L’Amministrazione comunale non perde le staffe ma non può tollerare dichiarazioni prive di ogni fondamento che creano solo allarme e che hanno solo una logica elettorale. L’on. Panarello non ci ha risposto quando gli chiedevamo i riferimenti normativi alla base delle sue affermazioni. Oggi diciamo che non poteva farlo perché non ci sono. Così come gli chiediamo di produrre l’elenco dei comuni che non possono prorogare, perché in dissesto. Elenco che lui afferma proviene da fonti governative ed è stato pubblicato da tutti gli organi di stampa. Può un parlamentare rilasciare dichiarazione sulla base di quanto pubblicato sui giornali?

Questa Amministrazione si arroga il diritto di parlare a voce alta perché fa riferimento a norme con-crete e non ipotesi. Alla luce del decreto legge 101/2013 convertito in legge n. 125 in data 30 otto-bre 2013, il Comune di Milazzo, benché abbia proceduto alla dichiarazione di dissesto finanziario a gennaio 2013, può non solo procedere al rinnovo contrattuale previsto dalla norma, ma potrà tran-quillamente procedere alla stabilizzazione del personale precario . L’ente infatti non solo ha rispet-tato il patto di stabilità , ma ha anche rispettato tutti i parametri di legge per il costo del personale precario. Vi è di più.

Siamo uno dei pochi Comuni che rispetta ampiamente il termine dei 60 giorni per pagare i fornitori. Non so quanti Comuni siano oggi nelle condizioni di farlo. E la legge, questa sì, parla chiaro: chi non rispetta questo termine non può stabilizzare i contrattisti. Ecco perché il no-stro Comune ha pieno diritto a procedere al rinnovo dei contratti del personale precario per il trien-nio successivo e quindi alla stabilizzazione dello stesso personale. La spasmodica corsa agli emen-damenti non ci riguarda. Nessuno cerchi di far capire che i precari del nostro Comune beneficeranno in qualche modo di tali emendamenti perché non ne abbiamo bisogno. Queste ciambelle di salva-taggio riguardano altri Comuni ma non il nostro. L’on. Panarello, che a Milazzo in questi anni non si è visto mai, neppure quando i precari erano davvero a rischio e questa Amministrazione ha fatto l’impossibile per mantenerli in servizio, in campagna elettorale non potrà urlare di aver salvato i precari del Comune di Milazzo. Sarebbe un falso politico. Perché la questione precari è stata risolta da questa Amministrazione".


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