Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PROROGA PRECARI A MILAZZO, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE RISPONDE ALL’ON. PANARELLO

Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dall’on. Filippo Panarello, l’amministrazione comunale replica con la seguente dichiarazione:
Milazzo, 23/12/2014. “Le dichiarazioni rilasciate dall'Onorevole Panarello sono un falso politico che sa di vecchio sistema elettoralistico, aggravato da chi siede in commissione lavoro della Regione Sicilia. Che nel 2014 si cerchi di fare politica sulle spalle di persone che da 25 anni sono tenuti in balia delle onde, e da lui totalmente dimenticate, è veramente crudele. La valutazione sulla delibera di questa amministrazione comunale, relativa alla proroga triennale del personale precario, viene definita dal deputato regionale " priva di valore". Chiediamo pubblicamente all'Onorevole Panarello di dirci in base a quale norma dello Stato Italiano o della Regione Siciliana, quella delibera è priva di valore. Dica l'Onorevole Panarello quale norma impedisce ai comuni in dissesto di poter prorogare i contratti dei precari qualora siano in regola con quanto disposto dalla legge, così come è il Comune di Milazzo.

Non si limiti a delle dichiarazioni di massima che poi inevitabilmente finiscono con il confondere le idee e gettare discredito su chi, a differenza di quanto fatto alla Regione siciliana, ha studiato ed approfondito la norma che regola la stabilizzazione dei precari nella nostra Regione. Ce lo dica prima di giorno 30 dicembre, quando con una postilla da azzeccagarbugli, la Regione porrà rimedio ai propri errori dei quali non si è accorta in fase di stesura della Legge 5 del 2014. Non si spiegherebbe altrimenti la riunione oggi a Palermo di alcuni deputati regionali per cercare di interpretare la norma nazionale. Ci viene da chiedere all'Onorevole Panarello, ma lo scorso anno cosa ha capito di quello che ha votato? Risponda a quanto gli stiamo chiedendo pubblicamente senza tentare di sorvolare sull'argomento. Il gioco è chiaro.

Dire che è quell'emendamento del prossimo 30 dicembre che salverà i precari del Comune di Milazzo così da potersi giocare la carta in campagna elettorale. Nulla di più politicamente falso. All'onorevole Panarello offriamo una possibilità senza precedenti. Quella di dimostrare l'inadeguatezza di questa amministrazione citando norme e riferimenti legislativi. Se così non fosse, prenderebbe sempre più corpo la nostra idea di una certa politica regionale e locale che , a distanza di tanto tempo, continua a giocare con la vita lavorativa dei precari per cercare di trovare fortune elettorali difficilmente raggiungibili in altro modo. Anche su quelli che invece sono tranquilli e prossimi ad un percorso di stabilizzazione che finalmente li porterà ad avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato”.

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