Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

RIFIUTI, GALLETTI: "SOLO 45 DISCARICHE SONO ABUSIVE, LA SICILIA HA SOTTOSCRITTO L'ACCORDO DI BONIFICA"

Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti: “Siamo passati da 4866 discariche contestate dall'UE a 45 discariche abusive. Stanziati 60 milioni di euro per un programma straordinario che consentirà di bonificare 30 delle 45 discariche rimaste. Sottoscritti accordi con le regioni Abruzzo, Veneto, Puglia e Sicilia"
02/12/2014 - “La sentenza della Corte di Giustizia europea che obbliga l’Italia a pagare una pesante multa per la gestione delle discariche sanziona una situazione che risale a sette anni fa. In questo tempo l’Italia si è sostanzialmente messa in regola”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.

“Siamo passati – spiega Galletti - da 4866 discariche abusive contestate a 218 nell’aprile 2013. Una cifra che a oggi si è ulteriormente ridotta a 45 discariche. Con la legge di stabilità 2014 sono stati stanziati 60 milioni di euro per un programma straordinario che consentirà di bonificare 30 delle 45 discariche rimaste, anche attraverso gli accordi di programma sottoscritti in questi giorni con le regioni Abruzzo, Veneto, Puglia e Sicilia. Le restanti 15 discariche abusive saranno bonificate con un ulteriore impegno di 60 milioni di euro”.

“Andremo in Europa – spiega Galletti - con la forza delle cose fatte, lavorando in stretta collaborazione con le istituzioni Ue, per non pagare nemmeno un euro di quella multa figlia di un vecchio e pericoloso modo di gestire i rifiuti con cui vogliamo una volta per tutte chiudere i conti”.

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