Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

SCAFISTI MINORENNI ARRESTATI DOPO LO SBARCO DI 886 MIGRANTI A MESSINA

La Squadra Mobile, con l'acquisizione di testimonianze e riscontri, ha identificato e sottoporre a fermo tre scafisti, traghettatori di una parte degli 886 migranti, il diciottenne Job Musa e due sedicenti minori, tutti cittadini del Gambia, ritenuti responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

Messina, 27/12/2014 - Sono tre gli scafisti individuati ed arrestati ieri dalla Polizia a poche ore dallo sbarco di migranti in città, provenienti dall’Africa Centrale, che, dopo essere stati soccorsi in acque internazionali da quattro diverse imbarcazioni e successivamente trasbordati sulla nave della Marina Militare “Etna”, hanno raggiunto il molo Colapesce. L’attività investigativa avviata dagli agenti della Squadra Mobile, con acquisizione di testimonianze e riscontri, ha permesso di identificare e sottoporre a fermo di P.G. tre scafisti, traghettatori di una parte degli 886 migranti, un diciottenne, Job Musa, e due sedicenti minori, tutti cittadini del Gambia, ritenuti responsabili del reato favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.


I migranti hanno raccontato le fasi che hanno preceduto il viaggio indicando il diciottenne quale timoniere dell’imbarcazione e i due minori quali addetti alla distribuzione dei viveri.
In particolare, l’attività investigativa espletata ha permesso di stabilire che i profughi, dopo aver pagato una somma pro capite di circa 900 dinari libici, sono partiti dalla costa di Tripoli.
Il diciottenne Job Musa, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, è stato associato presso la locale Casa Circondariale.

Gli altri due minori sono stati tradotti presso questo centro di prima accoglienza a disposizione dell’A.G.

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