Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

SCIOPERO GENERALE 12 DICEMBRE, GLI STUDENTI IN PIAZZA CON I LAVORATORI

Palermo, 11/12/2014 - E' stato fissato per il 12 Dicembre lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL: al grido "Così non va" i lavoratori di tutta Italia scenderanno in piazza, per rivendicare un mondo del lavoro che offra opportunità a tutti, che argini il fenomeno della precarietà e che si dimostri equo e accessibile. Gli studenti si riverseranno nelle piazze al lato dei lavoratori: è proprio "Costruiamo il futuro" il motto che contraddistinguerebbe la giornata, a testimoniare che l'unico modo per far fronte ad una crisi trasversale che ormai da anni mette in ginocchio tutti, dai giovani ai pensionati, è investire innanzitutto su scuola, università e ricerca. A Palermo, in particolare, la mobilitazione partirà alle 9:00 da Piazza Croci.

"Le parole "lavoro" e "scuola pubblica" sono, a nostro parere, indissolubili- Dichiara Andrea Manerchia, coordinatore della Rete degli Studenti Medi Sicilia- Un sistema realmente efficiente deve essere in grado di formare ed educare gli studenti di tutte le età, dando loro gli strumenti utili a realizzarsi da un punto di vista lavorativo secondo i propri sogni e le proprie aspettative. Ci troviamo di fronte ad un sistema d'istruzione malato, che fa capolino ad un mercato del lavoro incapace di garantire diritti e tutele a chi tutti i giorni porta il pane a casa. Scendiamo in piazza a fianco dei lavoratori perché ci troviamo in profondo disaccordo con le misure del Governo in fatto di Scuola Pubblica, peraltro rimaste promesse mai mantenute, e di mondo del lavoro, con un Jobs Act che mette in seria discussione la possibilità di assicurarsi un posto di lavoro stabile e salvaguardare i lavoratori dalle ingiustizie quotidiane."

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