Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

STIPENDI DEPUTATI ARS: MUSUMECI, ABROGHIAMO LA LEGGE 44, DA MEZZO SECOLO SIMBOLO DI PRIVILEGIO

Palermo, 03/12/2014 - "Sia chiaro: la legge 44 è il simbolo di uno status di privilegio che tutte le forze politiche si diedero ed hanno mantenuto in vita per quasi mezzo secolo. Quella legge, votata alla vigilia del Natale 1965, in appena cinque minuti, senza dibattito in aula e con una relazione dei proponenti di sole venti parole, oggi costituisce il retaggio di un privilegio che fa a pugni con l'uso largamente irresponsabile che si è fatto dell'autonomia regionale". Lo afferma l'esponente dell'opposizione Nello Musumeci. "Certo, sul piano operativo l'aggancio col Senato è stato superato in quest'ultimo anno, anche grazie alla sensibilità del presidente dell'Ars Ardizzone, ma quella legge va cancellata e sostituita, se si vuole anche nella forma testimoniare una inversione di tendenza del nostro parlamento."
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"Abbiamo l'impressione che tra il mutuo di due miliardi che la Regione vuole contrarre per pagare i debiti fino al 2011 e l'allontanamento del ragioniere generale Mariano Pisciotta, ci sia una stretta correlazione". Lo affermano i deputati di Lista Musumeci Nello Musumeci e Gino Ioppolo. "Pare infatti che Pisciotta si sia rifiutato di firmare provvedimenti di spesa - hanno sostenuto - nonostante le pressioni del governo che, per pagare debiti, non trova nulla di meglio che contrarne di nuovi. Esattamente come fa un'azienda sull'orlo del fallimento".

"Esprimiamo la nostra solidarietà all'ex ragioniere generale e siamo contrari ad un ulteriore mutuo - hanno aggiunto Ioppolo e Musumeci - dopo quello già stipulato nel maggio dello scorso anno, perchè indebita ancora di più i siciliani per i prossimi trent'anni mentre il governatore Crocetta assiste passivamente agli ulteriori tagli del governo centrale e al prelievo fiscale selvaggio ai danni dell'isola".



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